I
Nastergal sono una black metal band internazionale con membri provenienti da Nuova Zelanda, Sud-Africa, Ucraina e Argentina.
Fino ad ora hanno rilasciato solo un EP,
"Solitude" (2022), e giungono oggi, 2024, a tagliare il traguardo del primo full-length:
"The Untold War", sotto l'ala dell'etichetta
WormHoleDeath.
"The Untold War" è un lavoro estremamente monolitico (forse troppo) che si muove su coordinate black fortemente contaminate dal death, dove si inseriscono, soprattutto nelle trame di chitarra, numerosi elementi thrash metal tutto sommato piacevoli, a cui si aggiunge qualche eco di stampo 'core a mio avviso deprecabile, perlomeno in questo frangente.
Si tratta di un album dal songwriting piuttosto essenziale, il quale si avvale di un ampio utilizzo del tremolo picking e del powerchord, sostenuto da un abuso totale del blast beat. In parte richiama alcuni lavori dei
Behemoth, come potrebbe essere
"Satanica" (1999), e in parte a formazioni simili agli
Angelcorpse, tuttavia senza averne né la caratura, né le dovute variabili, e questo secondo aspetto inficia negativamente sulla godibilità complessiva del platter.
Il lavoro nel suo andare spedito, quasi deprivato, dalla sua stessa violenza, di ogni possibile sfumatura, tende a divenire leggermente noioso, nonostante sia dotato di un buon tiro.
I
Nastergal tentano qualche minima variazione sul tema giusto nella seconda metà della tracklist, inserendo qualche melodia in più, o, nel caso per esempio di
"My Wandering Soul", qualche sfumatura epica, tuttavia con poco successo.
Non è facile giocare un'intera opera esclusivamente sulla velocità e l'assalto sonoro, senza così rischiare di tediare l'ascoltatore. Di
"Panzer Division Marduk" ce n'è stato soltanto uno.
Recensione a cura di
DiX88
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