Copertina 7

Info

Anno di uscita:2024
Durata:29 min.
Etichetta:Pulverised Records

Tracklist

  1. MORBID REFLECTION
  2. CALL FROM THE ABYSS
  3. MALEDICTION
  4. ABSTRACT COMMANDS
  5. CONCIOUS DESCENT
  6. REBORN IN TRAGEDY
  7. WHEN TIME BECOMES LOSS

Line up

  • Michael Chavez: guitars, vocals, bass
  • Scott Fuller: drums

Voto medio utenti

Tornano dopo quattro anni di distanza dal loro ultimo album gli americani Hemotoxin, technical thrash metal band nata oramai nel 2010, e che con quattro release alle spalle può dire di esser riuscita a crearsi un vero e proprio stile personale, basato sulle lezioni di Watchtower ma anche dei primi Vektor, riuscendo a fondere queste due principali band in una, e aggiungendo al tutto una velocità nei riff veramente azzeccata, senza però creare quel senso generale di confusione che spesso porta a non capire verso quale direzione il gruppo in questione cerchi di portare l'ascoltatore, rendendo quest'ultimo abbastanza spaesato. 'When Time Becomes Loss', questo il titolo della nuova release che, come detto, esce dopo un lasso di tempo abbastanza dlatato (e dettato anche dalla pandemia, dato che il precedente 'Restructure the Molded Mind' uscì ad inizio Marzo 2020) raccoglie la summa di tutti quei piccoli elementi che negli anni passati hanno contribuito a plasmare l'identità degli Hemotoxin, e presentando quindi un lavoro molto più compatto.

La durata dei dischi del gruppo si riduce sempre più, passando dai quasi 40 minuti del debut alla mezz'ora scarsa di questo album nello specifico, ma Michael Chavez, che si prende cura di quasi tutto a parte la batteria, suonata da Scott Fuller, non sembra aver perso la minima ispirazione. Un po' come l'artwork, anche musicalmente sembra di trovarsi persi in un posto sconosciuto, eterogeneo con diversi momenti dove si passa dalle sfuriate di 'Call From The Abyss' a 'Reborn In Tragedy', canzone che fonde in sè sia il classico thrash metal agli inizi, passando poi nella metà a un classicismo negli assoli davvero impressionante e che sfocia poi in un finale che accompagna dolcemente (per modo di dire) alla Titletrack anch'essa divisa in due, dove i pezzi del puzzle seppur diversi combaciano perfettamente. Le prime canzoni dell'album invece sono molto più 'in your face' come 'Malediction' che sa di primi anni 90' come gli Anacrussi di 'Reason', mentre la voce di Chavez secca e graffiante completa il tutto.

'When Time Becomes' Loss' è dunque un'ottima sintesi della crescita che hanno avuto gli Hemotoxin finora, e resta conseguentemente la curiosità per ciò che sapranno proporre in futuro, visti gli ottimi risultati. Nel frattempo, la qualità di questa nuova release sarà sicuramente capace di far ingannare il tempo nell'attesa.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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