Quante volte abbiamo detto, nelle precedenti recensioni, che i Teramaze
non ne sbagliano una? Da anni il combo australiano ci delizia con un prog metal di classe, molto melodico, spesso legato da fili tematici, sempre di altissima qualità. E a questa gustosa equazione possiamo anche aggiungere il fatto che la band sia quantomai prolifica, rilasciando album su album con una frequenza impressionante, visto soprattutto che l'asticella qualitativa non si abbassa praticamente mai.
E' questo (anche) il caso di "Eli - A Wonderful Fall From Grace", terzo capitolo di un concept iniziato con lo splendido
Her Halo del 2015, e poi proseguito con
Sorella Minore nel 2021. Il nuovo album ci presenta la solita band in stato di grazia compositivo ed esecutivo, ed il concept sulla vita fantastica ed i viaggi introspettivi di Eli si dipana tramite canzoni di grande presa (una su tutti, la trascinante "
Step Right Up"), che molto spesso contengono diversi 'movimenti', micro-canzoni incastonate in un unico brano. Pochi i momenti brevi, seppur presenti, per un album che preferisce le grandi lunghezze, vedasi la bellissima e conclusiva "
A Wonderful Fall from Grace", vero e proprio commiato lirico spalmato su una suite di 14 minuti e passa, con un incredibile saliscendi emozionale.
La cosa che sempre mi ha colpito dei Teramaze è il loro scrivere al servizio della canzone, senza abusare delle grandi capacità tecniche che ognuno dei musicisti possiede, ma usando il loro potenziale per il bene del pezzo. Questa caratterista per fortuna è rimasta immutata, e gli australiani ci hanno regalato l'ennesimo dischetto delizioso.
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