Haxanu più
Greve, che bella pensata … due bands distanti nel sound ma assolutamente vicine, quasi sovrapponibili quando si tratta di qualità … il duo americano é quello che abbiamo 'celebrato' un po' di più sulle 'pagine ' di Metal.it, (un 8 e un 8,5 sono li a dimostrarlo) ma anche i
Greve con i loro due '8' per i full lenght fanno bella figura , quindi la curiosità di sentirli gli uni al fianco degli altri era veramente tanta … per fortuna non sono rimasto deluso, ma sinceramente non avevo dubbi al riguardo, più che altro ho cercato di capire sin da subito chi l'avrebbe spuntata, anche se in cuor mio ho sempre avuto un piccola preferenza per i tre svedesi anche in passato ... E insomma ? Insomma
'Naturmystik' é un album che non deve mancare nelle discografie di tutti gli amanti, non solo dei rispettivi gruppi, ma della grande musica estrema in generale … Se é vero che gli
Haxanu ci propongono qualcosa di leggermente diverso, ancora più sinistro e maleodorante di zolfo, rispetto a quello che fanno di solito, i
Greve vanno sul sicuro con il loro freddissimo 'symphonic' black metal che ha il grandissimo merito di essere sempre glaciale e impregnato di morte, tutto giocato su riffs tiratissimi e vocas malefiche... in effetti
'Naturmystik' ci propone due modi di fare black metal diversi ma complementari e assolutamente allineati a 'livello ideologico', come se
Haxanu e
Greve fossero due facce della stessa diabolica medaglia … se di sfida si vuole parlare, allora é giusto dire che abbiamo assistito/ascoltato a una sfida tra pesi massimi, tra figli legittimi del trono nero e quello che ne é uscito fuori é un inno all'oscurità che dal gelo dei
Greve diventa magma annichilente negli inferi degli
Haxanu ... E se l'album dell'anno fosse uno split ? Provocazione, possibilità remota o sinistra realtà … vedremo … Inno al Nero ...
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