Ricordo benissimo l'impatto devastante di "Rise Above" (cover dei Black Flag) quando acquistai l'omonimo EP degli
Evildead, cui mi ero avvicinato vista la nutrita presenza di membri degli Abattoir, che all'epoca, dopo due grandi album si erano fermati.
Rispetto agli autori di "Vicious Attack" gli
Evildead mettevano in campo un approccio più violento, riottoso, con influenze Punk e Hardcore, anche a livello lirico, come è evidente scorrendo i testi delle loro canzoni, sempre critici verso la politica e temi sociali, ma anche delle copertine dei loro dischi che hanno sempre mantenuto uno stile ben riconoscibile, sia nella prima fase della loro carriera ("Annihilation of Civilization" del 1989 e "The Underworld" nel 1991) sia dal loro ritorno, rappresentato da "United $tate$ Of Anarchy" (2020), cui danno ora seguito con "
Toxic Grace".
Partiamo proprio dall'artwork di questo "
Toxic Grace", realizzato da
Dan Goldsworthy e che spezza (provvisoriamente?) il sodalizio con Ed Repka, che aveva realizzato quelli dei precedenti lavori, per quanto lo stile resti sempre fedele allo spirito della band. E lo stesso si può dire per l'aspetto musicale, concetto subito rimarcato dall'opener "
F.A.F.O." (che sta per "
Fuck Around and Find Out") traccia dove gli
EvilDead, si confermano con il loro caratteristico Thrash Metal, che gli statunitensi accelerano nell'affrontare la seguente "
Reverie", sempre aggredito da un
Phil Flores che pur ricorrendo a qualche effetto sfoggia lo stesso approccio spigoloso e determinato, quasi declamatorio, che lo caratterizza sin dai tempi di "Annihilation of Civilization". Nessuna grande novità nemmeno dalla coppia formata dai veterani
Juan Garcia (Body Count, ex Abattoir ed ex Agent Steel) e
Albert Gonzales, che con le loro chitarre spesso vanno a fare visita ai connazionali Exodus e Slayer, spingendosi talvolta sino al Canada dalle parti degli Annihilator, come parrebbero voler testimoniare episodi come "
Raising Fresh Hell" o "
Fear Porn". Se volete vedere come se la cava invece
Rob Alaniz, beh basta aspettare l'inizio di "
Stupid on Parade" o provare a stargli dietro mentre detta i tempi su "
Subjugated Souls" per accorgersi che non certo voglia di mettere bacchette e il drum kit in soffitta. Quando poi incappi in quella sensazione di inquietudine (quasi alla King Diamond...) che avvolge "
Bathe in Fire", ti aspetteresti che da un momento all'altro venga spazzata via da un impeto furioso, e invece no, come avviene anche sia sulla seguente "
Poetic Omen" sia nel breve strumentale "
World Ov Rats", dato che alla violenza frontale preferiscono una minaccia strisciante, oscura ed inquietante. La botta se la tengono, infatti, per la conclusiva ed incalzante "
Fear Porn", classica Thrash song che più classica non si può.
Non resta che segnalare come per la versione in vinile gli
Evildead abbiano aggiunto una bonus track, la cover di "
The Death & Resurrection Show" come tributo a Kevin "Geordie" Walker, storico chitarrista dei Killing Joke, venuto a mancare sul finire dell'anno scorso.
Io con "
Toxic Grace" ho trovato tutto quello che cercavo e mi aspettavo. E non è sempre così.
Per nostalgici? Si. Ma con un'energia e l'impatto che non in molti sono in grado di proporre.
"Rise above, we're gonna rise above
We are tired of your abuse
Try to stop us, it's no use"
Metal.it
What else?