A 14 anni dall'uscita dal suo debutto discografico ed 8 dalla splendida collaborazione con i Cult Of Luna a titolo "Mariner",
Julie Christmas torna sul mercato con quello che é il suo secondo lavoro solista intitolato
"Ridiculous And Full Of Blood": un titolo che vuole essere una rappresentazione autoironica di tutte le sfaccettature della propria personalitá che l'artista nativa di Brooklyn si riconosce ed attribuisce e che vuole trasmettere con la propria musica.
In questa occasione, Julie ha deciso di raccogliere intorno a sé una manipolo di musicisti di tutto rispetto ,tra cui spiccano certamente il chitarrista
Johannes Persson (Cult of Luna) ed il bassista
Andrew Schneider (Kenmode/Unsane), per proporci in questa sede un disco di puro post-metal dove la sua voce istrionica e cosí unica e riconoscibile é per forza di cosa la protagonista: d'altronde il suo vocalismo, capace di alternare momenti di sofferente melodia e stralci di rabbia urlata, é sempre stato il suo tratto distintivo e per certi anche divisivo, dal momento che una voce cosí particolare é abbastanza polarizzante: o la ami o la odi, difficile trovare vie di mezzo.
Musicalmente stiamo parlando di un'opera in cui convergono vari stili differenti che poggiano peró su solide basi post-metal: nei brani che compongono "Ridiculous And Full Of Blood" é facile scorgere richiami a punk, shoegaze, musica alternativa e via discorrendo che rendono l'ascolto di questo disco davvero eterogeneo ed interessante, con la voce di Julie capace di adattarsi a diverse sfaccettature che i brani propongono, pur mantenendo una coerenza di fondo: tra i brani che sicuramente spiccano in tracklist possiamo citare
"End of The World" (che con le vocals in scream di Persson fa tornare un po' alla mente "Mariner", pur non raggiungendo quei picchi di eccellenza),
"Supernatural" (non a caso scelto come brano per uno dei visualizer promozionali, con un substrato di tastiere che soprattutto nel ritornello esplodono e danno solennitá al pezzo),
"The Ash" in cui la voce di Julie si fa piú estrema e ficcante, ed asseconda le tendenze quasi noisy che fanno capolino durante la canzone.
"Ridiculous And Full Of Blood" é quindi un ascolto piacevole nel suo incedere mutevole, che rispecchia quindi le varie sfaccettature artistiche di Julie Christmas e le sue diverse anime: da un punto di vista numerico non sará la musicista piú prolifica della storia ma la qualitá delle uscite compensa questo aspetto, ed é probabilmente la cosa piú importante.
Bentornata Julie.
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