Dieci anni di attività e diverse realizzazioni alle spalle si fanno sentire, e gli Hand of Doom realizzano un ottimo demo, quattro brani dediti ad un convincente Death Metal che la band lombarda (dalla provincia di Cremona) riesce a personalizzare e a rendere interessante sopratutto grazie al lavoro svolto dalle chitarre di Roberto Zoppi e di Andrea Conti. La prestazione di questi due musicisti ha comunque il vantaggio di potersi inserire in composizioni elaborate e ben strutturate ma pure di potersi accompagnare ad una sezione ritmica davvero all'altezza, composta da Davide Feroldi (batteria) e da Daniele Mulatieri, che si ritaglia anche lo spazio per un assolo di basso all'interno del break jazzato presente su "Face My Strength". Ma ogni singola canzone ha al suo interno momenti e spunti tecnici di valore, come l'incedere sabbathiano nella prima parte della già citata "Face My Strength", oppure l'intro e l'outro strumentale che segnano i confini della conclusiva "My Secret Face".
Musicalmente più vicini al Death Metal, tecnico e progressive, d'oltreoceano ("Harmless" e "Rain"), gli Hand of Doom non sfuggono del tutto all'influenza della scena svedese. Infatti, su "Face My Strenght" e "My Secret Face" in alcuni passaggi e nell'impostazione vocale di Roberto Zoppi non mancano riferimenti ai principali gruppi di Goteborg, anche se poi il guitarwork si tiene a debita distanza dallo stile di Stromblad o di Sundin.
C'è davvero poco da migliorare in casa Hand of Doom, e tra questo, direi, la prova al microfono di Zoppi, autore di una prova discreta ma non sempre all'altezza della proposta musicale del gruppo.
Contatti: E-mail:
metallo78@libero.it - Web Site: www.handofdoom.it
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