Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:21 min.

Tracklist

  1. QUESTION EVERYTHING
  2. PRISON REALM
  3. NEUROWEAPONRY
  4. ARCANE DIVISIONS (REMAKE)

Line up

  • Frank D'Erasmo: drums
  • Tony Barhoum: guitars
  • Chris Clancy: vocals

Voto medio utenti

Che i deathsters Legionary ormai sembrano abbiano fatto, silenziosamente, la scelta di proseguire a forza di EP non è più un mistero. E' infatti dal 2014 con la versione remixata del loro debut album 'Arcane Divisions', risalente al 2012, che la band pur continuando ad avere una carriera di per sè stabile, e con uscite regolari, che il leader, oltre che batterista, Frank D'Erasmo abbia deciso di far uscire solamente EP. Un opzione che, per quanto strana, potrebbe anche essere giusta, cercando da un lato di essere sempre presenti sul mercato con del materiale inedito, e dall'altro sforzandosi meno di quanto possa essere mettersi al lavoro su un disco intero, e perciò evitando di buttare su disco delle canzoni scritte velocemente solo per obbligo. 'Prison Realm' è il settimo di questa tipologia di pubblicazione, quinto se contiamo che i primi due sono usciti prima dell'ultimo full lenght remixato di cui parlavo sopra, e fondamentalmente non si differenzia molto dai precedenti.

Parliamo sempre di un death metal moderno, molto In Flames del periodo post 'Come Clarity', e che definirei come il punto di riferimento che mi sento di mettere per consigliarvi se recuperare questo EP o meno. Di nuovi pezzi la band ne mette tre a disposizione, più una nuova versione (a mio modo di vedere pressoché inutile) di 'Arcane Divisions', e si viaggia sempre tra i riff spesso banali, ma che comunque riescono a dare la loro parte di adrenalina, di 'Neuroweaponry', tra strofe in scream e ritornelli in pulito, e l'immediatezza di una 'Question Everything' che per quanto riesca ad entrare in testa praticamente da subito, al termine dell'ascolto dell'EP già sarà fuggita dalla vostra memoria, come la sequenza dei numeri che vengono inviati per i recuperi di password, utili nel breve termine, ma che poi dopo pochi secondi diventano superflui.

Con questo non voglio dire che 'Prison Realm' sia, a conti fatti, una brutta uscita, non suonata bene, ma che come i suoi (tanti) precedenti, trova il tempo che trova. Nell'attesa di un prossimo prodotto similare, è sicuramente funzionale all'ascolto, ma tornerà a prender polvere molto, molto velocemente.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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