Copertina 8

Info

Anno di uscita:2024
Durata:33 min.
Etichetta:20 Buck Spin

Tracklist

  1. VILE BUTCHERY
  2. A BLADE IN THE DARK
  3. FUCKED WITH A BROKEN BOTTLE
  4. MORBID LUST
  5. MANIAC UNLEASHED
  6. LUST
  7. SLASHREALITY
  8. HUMAN SCALP CONDITION
  9. DUCK FACE KILLINGS
  10. ROTTEN APPLE
  11. SADISTIC MURDER
  12. LO SQUARTATORE
  13. STABBED, GUTTED AND LOVED
  14. IL MIELE DEL DIAVOLO

Line up

  • Klem Diglio: bass
  • Dome Diego: guitars
  • Fiore Stravino: vocals
  • Edoardo Nicoloso: drums
  • Ando Ferraiuolo: guitars

Voto medio utenti

I Fulci tornano sul luogo del delitto e non è tanto per dire, perché questo nuovo lavoro è un concept album incentrato sul thriller del 1982 diretto da Lucio Fulci, “Lo Squartatore Di New York”.
Questo quarto sigillo li vede debuttare per 20 Buck Spin ma la formula non cambia, ovvero colate di Fulci Metal che piovono sangue, sozzura, perversione e death metal.
Continua la collaborazione con TV – Crimes che confeziona delle strumentali atmosferiche mentre i casertani colpiscono duro come in “Morbid lust” dalle chitarre taglienti come un rasoio oppure nella seguente distruttiva “Maniac unleashed” che attacca a testa bassa con rallentamenti posti a bella mostra per l’headbanging più sfrenato; il frontman Fiore ha un growl profondo ma comprensibile.
In questo ritorno ci sono anche ospiti di rilievo della scena estrema come Lord Goat dei Non Phixion e Goretex e soprattutto Sherwood Webber degli Skinless; soprattutto il brano interpretato dal primo è dotato di un’atmosfera oscura ed orrorifica con un arpeggio creato ad hoc.
Human scalp condition” possiede un feeling thrashy per quella corsa forsennata ma che si scontra con rallentamenti al limite del doom ed un bel lavoro di chitarre che intessono melodie e graffi.
Chiude in bellezza la strumentale “Il miele del diavolo”, anch’essa ispirata ad un film fulciano datato 1986; pezzo che mostra una certa sensualità dato l’apporto di un sassofono che dialoga con le chitarre.
Diciamo la verità, i nostrani ormai vanno avanti per la propria strada diventando delle pietre di paragone cercando una via coraggiosa al solito marasma brutal/death metal e questo ritorno ne è l’ennesimo grande tassello, leaders not followers.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.