Mi auguro che nessuno di voi avidi lettori di recensioni nonché ricercatori delle macerie sonore più devastate abbia avuto il coraggio di non aver mai ascoltato nulla di quanto prodotto dagli Immolation in quasi venti anni di carriera. I nostri massacratori, anche se non si sono mai ritagliati un posto di primo piano nel gotha della musica estrema (al fianco di Cannibal Corpse, Death, Suffocation, Carcass giusto per fare qualche esempio) sono quasi sempre riusciti a produrre dischi di eccellente qualità, a partire ovviamente da quel caposaldo del death vecchia maniera a nome "Dawn of Possession" fino al recente "Harnessing Ruins". Il qui osannato "Shadows In The Light" continua a percorrere la strada già brillantemente intrapresa con "Unholy Cult", fatta quindi di brutali accelerazioni e stacchi al fulmicotone ad introdurre cadenzati turbolenti e a modo loro melodici, sulle quali la voce catacombale di Ross Dolan continua a fare il suo sporco ed efficace lavoro. Brani quali le iniziali e violente "Hate's Plague" e Passion Kill" assieme alla più ragionata "The Weight of Devotion" dimostrano come il gruppo sia ancora in grado di produrre sforzi giganteschi per evolvere e raffinare il proprio sound, per renderlo sempre più particolare senza mai scadere nel prevedibile, alla continua ricerca della ricetta perfetta e dell'album definitivo. Le strutture dei brani si fanno leggermente più semplici e dirette, dando sempre ampio spazio agli assoli, come al solito numerosi e sempre di ottima fattura. il tutto viene amplificato da una produzione perfetta, oscura e maligna, che miscela perfettamente i suoni di basso e chitarre per generare sequenze di riffs di grande intensità e densità. Non c'è che dire, da quando sono passati sotto la livrea della Listenable Records gli Immolation hanno incominciato una irrefrenabile progressione qualitativa che li ha risollevati dal pantano del periodo Metal Blade per riportarli a livelli di eccellenza. E a voi, avidi lettori nonché ricercatori di macerie, io vi comando, se non l'avete già fatto, di procurarvi immediatamente "Shadows in the Light". Così è scritto!