Death metal svedese.
E uno pensa, se proprio va bene, ad
Entombed,
Dismember,
Grave ed
Unleashed.
Certo, ci accontentiamo, ma a parere di chi vi scrive i
Desultory, tra i due album storici di inizio anni '90 ed i due usciti ormai una quindicina di anni fa (lasciamo stare il controverso "
Swallow the Snake" che poi li tramuterà non a caso negli
Zabulon) non avevano assolutamente nulla da invidiare ai nomi succitati, anzi vi dirò che il loro esordio sulla lunga distanza "
Into Eternity" io lo affianco per importanza e bellezza a "
Like an Ever Flowing Stream" e "
Left Hand Path".
E scusate se è poco.
Non potevo quindi lasciarmi sfuggire l'occasione fornitami dalla
Darkness Shall Rise che ha ripescato i primi tre demo "
From Beyond" del 1990, "
Death Unfolds" del 1991 e "
Visions" del 1992, rimasterizzandoli e riunendoli in questo "
Darkness Falls (The Early Years)" che certamente non riuscirà a riportare in auge il nome di questa meritevole ma sfortunata formazione scandinava ma quantomeno farà la felicità dei pochi rimasti che adorano lo swedish death metal di quegli anni, forgiato da
Tomas Skogsberg (produttore ovviamente di questi demo ai suoi Sunlight Studio) e
Leif Cuzner dei
Nihilist, purtroppo morto suicida nel 2006.
Peraltro il tutto è condito da una lunga intervista al cantante chitarrista
Klas Morberg che racconta ed illustra quegli antologici anni, dando un'ulteriore ufficiale approvazione all'operazione.
Interessante notare che nel primo demo i Desultory siano praticamente ancora una band thrash metal, ancorata agli stilemi soprattutto dei primi
Kreator e dei
Sodom, se non fosse per quella magica chitarra... quella chitarra adorata di
Stefan Poge, ahimè scomparso nel nulla dopo "
Bitterness", che disegna tinte drammatiche, malinconiche, strazianti, tinte e sensazioni che ammanteranno i primi due album (oltre questi demo) dei Desultory, rendendoli immortali.
Con "Death Unfolds" si entra appieno nel death metal che conosciamo e la qualità è già talmente alta che non ci stupiamo assolutamente che "
The Chill Within" e "
Passed Away" finiscano sul primo full length praticamente intoccate (ed intoccabili), così come accade per il terzo demo "Visions" in cui la stessa sorte tocca alle leggendarie "
Forever Gone" e "
Depression".
Ma di cosa parliamo?
Qui si trascende la musica, questa è ARTE, questo è mito. Sensazioni indescrivibili per chi scrive, immaginando quei ragazzini in sala prove dopo la scuola, tra una merendina ed i compiti di matematica del giorno dopo, a comporre brani che certo...loro non lo sapevano, ma sarebbero diventati la colonna sonora della mia vita e di tante altre.
Voto 10 per il valore storico e sentimentale, per il resto fate voi.