I
True Black Dawn sono una band finlandese nata nel lontano 1992, composta da ex membri di
Enochian Crescent,
Archgoat,
Horna, oltreché da turnisti di varie altre formazioni di rilievo, tra cui
Korgonthurus e
Baptism.
Inizialmente operavano con il nome di Nocturnal Feast, in seguito con quello di Black Dawn; tuttavia, quest'ultimo furono costretti a cambiarlo per un caso di omonimia con una band Heavy Metal proveniente dagli Stati Uniti.
Al momento, nonostante i lunghi anni intercorsi dalla loro formazione, i
True Back Dawn hanno rilasciato solo tre full-length, e l'ultimo - di cui adesso entreremo nel dettaglio - nel luglio 2024:
"Of Thick-Circling Shadows", sotto l'egida della
World Terror Committee.
Proposta complessa e ricca di sfaccettature quella dei
True Black Dawn, i quali riescono a far coesistere in un costrutto armonico e solido - tramite un'azione omogeneizzante dotata di un forte potere di soggettivazione - le classiche strutture seminali del Black, con le sfumature Dissonant che negli ultimi anni stanno prendendo sempre più corpo, e un impianto Thrash/Death – tipico della declinazione del genere effettuata dalla Finlandia – che si ripercuote su una dinamicità di insieme notevole, entrando quasi in un rapporto dicotomico con l'ossessività monocorde di cui, nonostante ciò,
"Of Thick-Circling Shadows" è comunque dotato. Su queste caratteristiche vi si amalgama anche un substrato atmosferico e melodico, mutuato senza ambagi di sorta, dal
Burzum di
"Hvis lyset tar oss" (1994) e
"Filosofem" (1996) - si pensi a
"Night and Names" -, che al tempo fu ripreso anche dai
Beherit, di cui, in ogni caso, i True Black Dawn portano il seme.
Si tratta di un'opera che non la si può assimilare e valutare in tutta la sua bellezza se non dopo numerosi ascolti. A tale scopo, certamente non facilita la peculiare tendenza progressiva del gruppo, in parte accostabile ai grandissimi
Korgonthurus. Tuttavia, infine, sarà in grado di regalarvi enormi soddisfazioni… Di emozionarvi con il suo carico avvincente di pathos e la sua imprevedibilità, con il suo essere nella terra di mezzo che opera da cesura tra vecchia scuola e nuovo corso (produzione compresa).
Lasciatevi trasportare dai refoli di vento mistico che soffiano impetuosi sopra le oscure terre finlandesi; dove si erge la magistrale interpretazione al microfono, a tratti violenta, ad altri straziante, sontuosa e poetica di
Wrath. Il quale ci riporta indietro al forziere dove è custodita la reliquia
"Telocvovim" (1997) dei suoi
Enochian Crescent. Creatura da cui vengono anche travasati quegli assoli caldi, struggenti e dal gusto Hard Rock quasi in antitesi con la durezza della vena stilistica dominante.
"Of Thick-Circling Shadows" è un album indubbiamente da non sottovalutare…
Supremazia finlandese a tutto campo.
Recensione a cura di
DiX88
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