Tempo di debut album per gli statunitensi
Mean Mistreater, quintetto proveniente dal Texas votati all'heavy metal che più classico non si può, con qualche tinta speed e di forte adrenalina di scuola Raven e NWOBHM in generale. Capite quindi come uno degli obiettivi primari del gruppo, se non proprio quello più importante, sia quello di colpire subito l'ascoltatore con canzoni veloci, di impatto, senza tanti fronzoli, e che puntino dritte al cuore. E tenendo conto che mediamente la durata di ogni pezzo è sui tre minuti e mezzo, non aspettatevi cambi di tempo repentini, idee sperimentali ed altro.
D'altronde ci sono le varie
'Let 'Em Roll',
'Forget It' e Titletrack a dare una visione generale di come è l'andazzo dell'album che, come detto, viaggia su binari molto semplici e per nulla elaborati, ma l'energia è palpabile e durante tutto l'ascolto non ci sono mai veri e propri momenti di stanca, questo grazie anche ad una produzione eccellente e alla coppia di chitarre
Lawson/Vein che regala assoli dal gusto melodico veramente buono. La voce di
Janine Gonzalez riesce a suggellare il tutto molto bene, sembra provenire direttamente dagli eigthies, e non è certo l'intensità che gli manca. C'è poi la maideniana
'One By One' che regala anch'essa i suoi ottimi momenti, arrivando a chiudere con
'Bedevil' che rallenta per un momento la furia di tutti i pezzi precedenti, probabilmente poco ispirata, ma essendo ancora al debut si possono perdonare alcuni errori, tenendo conto che tutto il resto si attesta su livelli mediamente buoni.
Complimenti ai
Mean Mistreater dunque, occhi puntati su di loro, sono sicuro che sapranno regalare ancora delle prove anche superiori a questo
'Razor Wire'. Che l'attesa (speriamo) non sia lunga...
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