I cinque membri dei Motherstone suonano bene e soprattutto sanno cosa vogliono suonare, tra voci angeliche, quelle di Eliana, e i growl di Giorgio che ricordano le produzioni death di qualche anno fà, ritroviamo la voglia di comporre e di creare qualcosa che lasci un segno nell'ascoltatore, la voglia di guardare oltre i generi si sente, infatti quello che sentiamo nella traccia che apre questo demo, 'through the paths of insanity', è un insieme di metal estremo moderno, con suoni ben curati e la struttura della canzone che risulta, nonostante i diversi cambi di tempo, snella e ficcante concentrando il tutto nei suoi tre minuti. Il secondo brano 'the unsaid words' si muove sugli stessi territori, pigiando un pochino l'acceleratore. Se vi fermate all'involucro esterno del demo potreste pensare:"no, un'altra metal band con il doppio cantato maschile - femminile che punta sul look della cantante per attirare l'attenzione", niente di più sbagliato in questo caso, perchè se è pur vero che la bella Eliana attrae l'occhio, la band dimostra con la propria musica di avere le palle, killers riff e un prodotto che è curato nei minimi dettagli, con una registrazione veramente buona effettuata agli Temple Of Noise Studio's di Roma. Gli inserimenti vocali femminili non risultano mai inopportuni ma sono anzi inseriti ad incastro perfetto con quelle maschili, e cosa da non poco conto non ricordano le solite 3-4 cantanti in circolazione tutt'oggi, ma vivono di vita propria. Una nota particolare và fatta per il buonissimo lavoro di batteria molto variegato. Impossibile non fare headbanging durante la parte centrale di 'Invisible Tears'. Se proprio dovessi fare un appunto direi che l'inserimento di una seconda chitarra potrebbe giovare alla band sul fronte della varietà compositiva, infatti Daniele sfoga tutta la sua energia nell'assemblare riff monolitici senza andare troppo per il sottile, prendendo spunto dal post thrash di chitarristi quali Hetfield e Dimebag, magari una seconda chitarra potrebbe eseguire un lavoro più di contorno, il quale andrebbe però a supportare sicuramente il lavoro della ritmica. Supporto incondizionato dunque per questa band nostrana che getta con questo demo le basi per un futuro roseo in campo metal, sperando che qualche label si accorga di loro prima della pensione -Support underground-

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