Marrow of Man - Ancient Hymns of Apocalypse

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:46 min.
Etichetta:Fiadh Productions

Tracklist

  1. BLAZING TRUMPETS OF CESSATION
  2. HE WHO RIDES THE PALE HORSE
  3. DIVINE RIGHT
  4. MARROW OF MAN
  5. UPON MIGHTY PLANES OF ASH
  6. BEYOND THE FROZEN MEADOWS
  7. AT THE END OF EVERYTHING
  8. IMMEASURABLE EMPTINESS
  9. ANCIENT HYMNS OF APOCALYPSE

Line up

  • Sahand Mozdbar: Everything

Voto medio utenti

Marrow of Man è una one man Black Metal band olandese che in origine portava il nome di Forlon Hope, e che nel 2024 adotta il moniker attuale. Invece, il musicista che ne tiene le redini si chiama Sahand Mozdbar, e non so dirvi molto altro su questo personaggio.
Sempre nel 2024, Marrow of Man rilascia, in maniera indipendente, due EP e il suo primo full-length in assoluto: "Ancient Hymns of Apocalypse".

"Ancient Hymns of Apocalypse" si colloca nell'alveo ormai abbondantemente abusato del Black / Death svedese dai tratti melodici, sdoganato dai Dissection nella prima metà dei '90, e che frequentemente, purtroppo, si risolve in un semplice copia e incolla o in imitazioni di scarso rilievo della musica di Jon Nödtveidt, oltreché degli altri gruppi che ne hanno tracciato le coordinate nei medesimi anni.
Tuttavia, l'olandese riesce a infondere su questa matrice stilistica la propria identità, riproponendo in maniera convincente tale vena.
Il progetto Marrow of Man, a mio avviso, risulta principalmente accostabile ai Sacramentum, agli Unanimated per alcune raffinatezze melodiche, e Lord Belial per talune sfuriate Thrash / Death particolarmente dure e affilate.

Si tratta di un LP estremamente ben bilanciato tra parti veloci e aggressive, melodie e tempi medi incalzanti con l'aggiunta di rallentamenti marcati e sempre molto armoniosi. Tendenzialmente, scanso equivoci, qui si spazia su ritmiche perlopiù serrate, e ciò che maggiormente colpisce e distingue la musica di Sahand Mozdbar dalla moltitudine, è la risolutezza compositiva – che tutto lascerebbe pensare fuorché a una band a inizio carriera –, e la capacità di costruire strutture dinamiche, raffinate e al contempo con la giusta dose di orecchiabilità, senza altresì scadere nel banale. Le classiche partiture Death Metal sono quasi sempre ben amalgamate con il Thrash, dove numerosi sono i varchi melodici che rendono il full-length intrigante e sinuoso, trovando respiro qua e là perfino qualche dinamica vicina all'Heavy; in cui poi è comunque la saturazione gelida tipica della fiamma nera tradizionale, e la sua ossessività declinata con tratti ipnotici, a colmare le lacune e a riordinare gerarchicamente gli elementi di cui abbiamo disquisito poco sopra.
Molti brani contengono quel quid in più in grado di innalzarli al di là della media, e di far scoccare la scintilla anche nei cuori neri più smaliziati (purché aperti a una proposta non integralmente ortodossa).
Di frequente Mozdbar riesce a far centro con strutture semplici, si prenda per esempio il mid-tempo gagliardo e ammaliante di "Upon Mighty Planes of Ash", ricco di dissonanze sinistre armonizzate sotto il segno del ghiaccio.
E anche quando si slancia verso lidi più scontati, come nei cori tipicamente ascrivibili al Melodic Death Metal svedese di "Beyond the Frozen Meadows", questi riescono a risultare tutto sommato discreti e a non scadere in costrutti stucchevoli, "avvicinandosi" invece a soluzioni sulla scia degli ormai dimenticati Abyssos.

"Ancient Hymns of Apocalypse" non rappresenta né un capolavoro né tantomeno un'opera innovativa; nonostante ciò risulta egualmente un prodotto di altissimo livello, soprattutto tenendo presente che si tratta di un debut...
Attendiamo i Marrow of Man al varco della seconda prova, il potenziale per grandi posteri c'è tutto.

Recensione a cura di DiX88

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.