I cari vecchi Deceased non si smentono mai, offrono sempre quella sozzura vecchia scuola di sicura garanzia.
Avete presente quei film horror di serie B che conoscete a menadito eppure nonostante tutto vi divertite come pazzi a vederli e rivederli, lo stesso vale col nuovo platter degli statunitensi.
Qui si ha del buon vecchio death/thrash di fattura buona con quel vocione rasposo di King Fowley.
Pezzi da headbanging forsennato tanto da rischiare la cervicale come in “Terrornaut” o la titletrack con cambi melodici; abbiamo anche squisite cadenze serrate come in “Gravedigger” dove a metà c’è un gustoso cambio con un accelerazione e chitarroni heavy metal purissimi conditi da un solo che è gioia pura.
Altro pezzo da scapiccollati è la successiva “Eerie wavelenghts”; tupa tupa inserito riff di pura scuola ottantiana, produzione sporca il giusto e melodia messa nei punti giusti, il divertimento è assicurato.
Che dire poi della punkeggiante “Brooding lament”, partenza a rotta di collo che poi diventa un up tempo dal riff semplice ma efficace.
Se vi diverte come me la vecchia scuola ma fatta bene, l’horror e la sozzura sonora, questo nuovo parto dei nostri farà la gioia di tutti voi.