Ogni tanto ci vuole un po' di velocità, di rapidità, di qualcosa che appaghi subito la voglia di fare headbanging senza freni, insomma nulla di troppo impegnato da stare concentrati e prestare attenzione ad ogni minimo cambiamento nei riff. Se questo è ciò che vi serve, allora ecco venire in vostro soccorso gli
Obnoxious Youth, band speed metal con membri finlandesi e svizzeri, che trova proprio nella sfuriata sonora il proprio rasserenamento con il mondo attorno. In giro sin dal 2005, perciò da quasi vent'anni, purtroppo la band non ha avuto quella che potrebbe chiamarsi una carriera costante, dando alle stampe il debut album solo sei anni dopo la nascita, e pubblicando altri due full length (incluso questo) fino ai giorni odierni. Questi sbalzi temporali non hanno però fatto perdere ai quattro la 'retta via', non facendosi influenzare dai cambiamenti della scena musicale, continuando a proporre ciò in cui credevano.
Nel corso del tempo è curioso vedere come la durata dei loro dischi sia pian piano aumentata, passando dai venti minuti scarsi di 'The Eternal Void', ai trentasei di
'Burning Savage'. Questo non perché ci siano più canzoni, ma per una scelta di proporre, in pochi casi, una sterzata verso lidi più heavy metal, rallentando l'esecuzione generale. E' il caso di
'Torrents of Black Blood', ben riuscita grazie anche ad un utilizzo delle tastiere quasi cimiteriale nella prima parte, mentre nella seconda si chiude con una parte prettamente doom, e medesimo discorso con
'Ethereal Termination', leggermente più melodica rispetto al resto con un bell'assolo di
Cadaver (aka J
ohn Finne) alla fine. A parte queste eccezioni però, ci si trova di fronte alla furia più totale, passando da
'Ultra Death' (un titolo tutto un programma), all'incazzatissima
'Phantasma', fino alla Titletrack che rappresenta in maniera degna tutto il mood del disco. Un plauso va fatto alla produzione, non troppo incasinata nei suoni, come spesso accade in generi come questo, ma equilibrata alla perfezione.
Nulla di nuovo sotto il sole, ma talvolta è bello anche restare nella comfort zone e godersi dischi che certamente non svolteranno la giornata, ma di cui ogni tanto si sente la necessità. Ora si spera solo che gli
Obnoxious Youth non facciano passare altri quattro/cinque anni per la prossima release...
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