Copertina 7

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2024
Durata:48 min.
Etichetta:Sneakout Records / Burning Minds Music Group
Distribuzione:Plastic Head Music Distribution

Tracklist

  1. THE HOUSE ON THE HILL
  2. BY THE MOONLIGHT
  3. TEARS IN THE SNOW
  4. BLACK LULLABIES
  5. ETERNITY
  6. THE FLAME
  7. THE DIRTY WAY
  8. ONLY AFTER MIDNIGHT
  9. FROM DUSK TILL DAWN
  10. MERRY-GO-ROUND
  11. DARK NIGHT, FRIGHT NIGHT
  12. MIRIAM (SHE WAKES UP AT MIDNIGHT)

Line up

  • Fabio Perini: vocals, guitar
  • Andrea Gusmeri: guitar
  • Andrea Verginella: bass
  • Francesco Verrone: special guest on drums
  • Mickey E.Vil: special guest on keyboards
  • Sonny Montanari: special guest on keyboards
  • Oscar Burato: special guest on keyboards

Voto medio utenti

Con un passato di pregio in Poisonheart e Dreamhunter, i My Darkest Red si presentano oggi con tutto il loro carico di metallo tenebroso, figlio dei capostipiti Alice Cooper e The Sisters Of Mercy e strettamente imparentato pure con prestigiosi proseliti dei suddetti maestri del calibro di The 69 Eyes, Poisonblack e To/Die/For.
Un lignaggio che i nostri affrontano con intelligenza e cultura, ma che in questo esordio per la Sneakout Records (la stessa che aveva già patrocinato “Till the morning light” dei Poisonheart) soffre un po’ di alti e bassi, quasi il percorso espressivo della band, intenzionato a non dissolversi negli stereotipi del genere, non abbia ancora trovato una piena “messa a fuoco”.
Ecco che in “Midnight supremacy” si alternano intuizioni molto intriganti e situazioni meno efficaci, all’interno di un crogiolo musicale comunque mai molesto sebbene talvolta un po’ “sfilacciato” e non sempre marcatamente incisivo.
In tale contesto, appaiono particolarmente riuscite l’evocazione per licantropi “By the moonlight”, la melodia solenne e decadente “Tears in the snow”, la sarabanda sepolcrale "Eternity” (ah, quelle tastiere …) e ancora le “cinematografiche” “From dusk till dawn” e “Miriam (she wakes up at midnight)”, suggestivi richiami a due modi differenti, egualmente coinvolgenti, d’intendere il “sublime del terrore” nella settima arte.
Discorso a parte merita, infine, il morboso lirismo di “The flame”, da considerare l’autentica “perla nera” del programma.
Sviluppare ulteriormente, attraverso opportune inoculazioni di compattezza e “distinzione”, un impeto creativo già abbastanza spiccato, è la “sfida” che attende il futuro artistico dei My Darkest Red … una prova senz’altro impegnativa che “Midnight supremacy” consente di prevedere pienamente alla loro portata.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.