Questo è il nono lavoro per i norvegesi, chi l’avrebbe mai detto che una band nata dai progsters Conception per dare sfogo al temperamento artistico del bassista Ingar Amlien che sempre tiene le fila dei nostri avrebbe raggiunto questo ragguardevole traguardo.
La formazione ha un suono riconoscibile tra puro black metal e soluzioni thrash ma c’è anche qualche piacevole azzardo.
“Infected” parte subito prendendo alla gola con un drumming serrato come le chitarre che però nelle parti soliste rivelano un guizzo melodico.
Il singolo “The call of the moon” ha una certa influenza tipica norvegese nell’intendere la materia estrema, infatti in alcune soluzioni mi hanno fatto venire in mente i Satyricon più recenti per l’uso di certi riff.
Ecco che con le due tracce “Sacrifice to the sun” e “The awakening” si sente persino una tromba, si, avete capito bene, uno strumento a fiato certamente inusuale nel black metal ma devo dire che questo inserimento calza a pennello in queste due composizioni.
Buonissimo ritorno per il trio che conferma di essere uno degli araldi della nera fiamma ma con personalità e gusto, bentornati.