I tedeschi Der Rote Milan tornano sul mercato con un nuovo EP, rilasciato tramite la Unholy Conspiracy Deathwork: "Schlund".

Ormai sono trascorsi circa cinque anni dal loro ultimo full-length, ma la proposta con cui si riaffacciano sulla scena i teutonici è più o meno la medesima.
Qui abbiamo cinque brani che presentano un Black metal fortemente contaminato da dinamiche Thrash estremamente marziali; e al contempo contraddistinto, in perfetta armonia, da partiture più atmosferiche e altre leggermente più melodiche e cadenzate, richiamanti vagamente i risvolti ultimi del Post black, pur mantenendo un'attitudine spietata e gelida. Nei frangenti più iconoclastici ed estremi, potrebbe essere utile riferirsi ai connazionali Darkened Nocturn Slaughtercult.
La disinvoltura e il senso di continuità con con cui i Der Rote Milan riescono a migrare da un registro all'altro, o a farli coesistere simultaneamente, è la discriminante che ci lascia intravedere come essi abbiano in nuce, tutte le credenziali per scalare le linee di vetta dell'estremo. Dovrebbero soltanto trovare un elemento identitario più marcato, sotto il cui segno sacrificare integralmente il loro talento, potendone guadagnare in termini di originalità e risolutezza.

Ci auguriamo di poterli ritrovare presto in trincea, sul fronte più impegnativo di un album vero e proprio.