I
Becerus sono una Brutal death metal band italiana, di Palermo per l'esattezza, con all'attivo già un full-length,
"Homo Homini Brutus", pubblicato nel 2021 sotto l'etichetta Everlasting Spew Records.
La loro seconda opera,
"Troglodyte", è attesa per il 20 dicembre 2024, anch'essa rilasciata sotto il patrocinio della
Everlasting Spew Records; ed è proprio di questo marcissimo secondo capitolo dei palermitani che adesso andremo a trattare.
"Troglodyte" probabilmente rappresenta l'album Brutal di cui avevo bisogno in questo 2024, a mio avviso, un po' scialbo per la frangia più estrema e putrida del Death metal.
Questi ragazzi sono dei veri e propri trogloditi, riescono a informare la loro musica di un pathos primitivo, e un senso del ritmo, tanto elementare quanto atavicamente trascinante e propulsivo. Il quale è ravvisabile con una forza incredibile perfino nell'andamento ritmico, e maledettamente catchy, del growl di
Mario Musumeci che, pur restando su lidi classici e "più intelligibili", ricorda vagamente alcune declinazioni Sick del Brutal, sulla scia di
Disgorge e
Brodequin.
In ogni caso restiamo, come già specificato, in territori più tradizionali: intricati, bensì in assenza dei parossismi Technical dei tempi ultimi; anzi, è la linearità della canonica forma canzone che, in ogni momento, organizza gerarchicamente le convulse trame sonore del platter, conferendo un'immediatezza, e una potenza, di assoluto impatto a ogni brano.
Si tratta di un disco elaborato, dove violenza feroce, aura mortifera, soluzioni infarcite di hooks ear catcher, e urla primordiali che – oltre a sfociare in situazioni di urgenza Goregrind – sembrano quasi mimare i versi di un primate – un orangotango –, dove sono i significanti a imporsi sui possibili sensi compiuti.
"Troglodyte" è un'orgia di violenza e immediatezza che, altresì, evita di scadere nel banale. Le coordinate di riferimento potrebbero essere i primi
Cannibal Corpse, o i brutali, orecchiabili e sincopati
Gorgasm, con un certo groove ereditato dai
Broken Hope.
Un prodotto solo all'apparenza semplice…
Brutaller italiani… tenete d'occhio questo trio mortale.
Platter consigliatissimo.
Recensione a cura di
DiX88
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