Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2006
Durata:17 min.

Tracklist

  1. SMOTHERED YEARS
  2. NOTHING'S MAN (FAT BASTARD BLUES)
  3. AWAY
  4. ON THE HIGHWAY

Line up

  • David: vocals
  • Tony: guitars
  • Ugo: bass
  • Vin: drums

Voto medio utenti

E' chiaro che gli Straw non amano perdere tempo. Questo gruppo è infatti nato in forma embrionale a metà del 2005, ma solo dal marzo di quest'anno ha potuto contare su uno schieramento stabile e completo. Eppure poco dopo era già pronto con il presente primo demo "Burned". Pare che il quartetto abbia fretta di bruciare le tappe, ma sia anche certo di poterlo fare senza incorrere in passi falsi. D'altronde i componenti sono reduci da vari impegni passati, che hanno utilizzato per crearsi sufficiente esperienza. Effettivamente si nota che gli Straw non difettano di coesione e possiedono un livello tecnico all'altezza della situazione. Lo stile invece risente maggiormente della rapida impostazione, in pratica per il momento i quattro musicisti hanno unito le loro conoscenze senza approfondire il discorso o elaborare caratteristiche personali. Soprattutto si è puntato verso un preciso modello di riferimento, che può essere individuato in un paio di formazioni legate a Phil Anselmo: Pantera e Down, i secondi in particolare. La band nostrana cerca di bilanciare tali influenze spostando il baricentro a seconda delle necessità. Ad esempio un'impronta thrash e moderna si nota nell'iniziale "Smothered years", un sound dai contorni pesanti e cattivi, molto metallico e tagliente, però limitato negli eccessi da una rugginosa vena heavy rock. E' l'episodio più blindato e vicino alle sonorità metal recenti, anche nella fase vocale ferocemente belluina. Più rock-oriented la successiva "Nothing's man", la quale si apre con un divertente e sgangherato blues, poi decolla su vettori molto grezzi ed incalzanti che ricordano le nuove leve statunitensi. Brano potente e primitivo, peccato manchi di solismo, comunque il risultato nell'insieme è valido anche se l'ombra dei Down incombe. Per i miei gusti è ancora meglio "Away", dove gli Straw rallentano il passo e si circondano di un'atmosfera sinistra e fumosa. Questa miscela di linee massicce e vibrazioni cupe si adatta bene al gruppo, inoltre la voce meno esasperata e più alcoolica si integra meglio col brano. Potrebbe essere la principale direzione da esplorare nel futuro. Si chiude con "On the highway" nuovamente all'insegna dell'heavy rock d'impatto, mid-tempo roccioso e battente con linea vocale trascinante, siamo su schemi tradizionali ma eseguiti bene. Tenendo conto della grinta che traspare nel lavoro, del tiro torbido ed astioso, della buona compattezza strumentale, direi che l'esordio nel complesso è interessante pur se leggermente derivativo. Adesso sarebbe utile progredire con calma per migliorare la base di partenza, magari affinando lo stile, inserendo qualche sfogo chitarristico e smussando il legame con i riferimenti americani. Una formazione da tenere d'occhio se vi piace l'heavy ibrido dal sapore forte.

Contatti: Web Site: www.straw1.com

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