Copertina 5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:39 min.
Etichetta:Hooked on Metal Records

Tracklist

  1. FEEL THE STEEL
  2. VENOM
  3. RED FIRE
  4. MEMORIES
  5. CHOICE IS OURS
  6. SHINE BRIGHT
  7. LIFE IN WASTE
  8. LOST TO THE VOID
  9. DAMNATION

Line up

  • Jo Capitalicide: everything

Voto medio utenti

Gli Ice War sono una "one-man band" proveniente da Ottawa, in cui tutto ruota intorno alla figura dell'eccentrico polistrumentista Jo Capitalicide.
Una produzione oscura (quasi sepolcrale) e volutamente datata, il cui obiettivo è chiaramente quello di riesumare i fasti dei tempi che furono, fa da ambientazione ideale per Feel The Steel, addirittura settimo sigillo discografico (a soli dieci anni dal debutto) della band canadese.
Questo nuovo lavoro degli Ice War è un concentrato di influenze provenienti dal metal classico, in tutte le sue varianti; si va dall’epicità di Virgin Steele (la title-track) e Manowar (Red Fire, Lost To The Void), a sonorità più vicine agli Iron Maiden (Venom, Shine Bright, Damnation), passando attraverso atmosfere che strizzano l’occhio al melodic-AOR, con tanto di tastieroni-synth anni ’80 (Memories), fino a giungere a qualche influenza neoclassica di malmsteeniana memoria (Choice Is Ours).
Fino a qui, tutto bene.
Il problema di Feel The Steel risiede nella qualità delle composizioni, decisamente fiacche ed eccessivamente schematiche che, alla lunga, non convincono.
Se, infatti, da un lato il song-writing può contare su trame melodiche gradevoli, soprattutto nei refrains (anche se di facile presa) che, a conti fatti, rappresentano il punto di forza del disco, dall’altra parte, i brani suonano, nel complesso, troppo scontati, rivelandosi innocui.
La prestazione di Jo Capitalicide, dal canto suo, è accettabile come musicista, ma lascia parecchio a desiderare quando indossa i panni del cantante, dove manca di incisività e sembra non avere il pieno controllo del proprio range vocale, soprattutto sulle tonalità medio-alte, apparendo palesemente sofferente.
In conclusione, Feel The Steel è un album scolastico e piatto. Al primo ascolto, potrebbe risultare anche piacevole, per merito di linee melodiche che attecchiscono facilmente nelle orecchie dell’ascoltatore; tuttavia, si percepiscono, da subito, i suoi limiti e la sua fragilità compositiva e, dinnanzi all’impietosa prova del tempo, difficilmente questo album potrà reggere.

Recensione a cura di Ettore Familiari

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.