Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:45 min.
Etichetta:Vendetta Records

Tracklist

  1. AFSCHYNSEL
  2. PER NEFER
  3. FOLTERTOGT
  4. HERSIELINGH
  5. SLUYMERVAL

Line up

  • J.: drums
  • J.: guitars
  • J.: bass, vocals
  • P.: guitars , vocals

Voto medio utenti

Secondo album (dopo cinque anni dall'esordio), secondo capolavoro.
Scriviamolo subito, senza esitare, e diamo la giusta prospettiva entro la quale inquadrare "Lyksalver" ritorno degli Shagor, band olandese, tanto sconosciuta quanto straordinaria.

Definito il corretto punto di vista, passiamo ai fatti:
Black Metal dal taglio "melodico" che, al pari di un turbine, si abbatte, furibondo e ignaro delle cosa umane, sull'ascoltatore trasportandolo in una dimensione maestosa, disperata, abrasiva e finemente intarsiata nell'alveo della purezza poetica.
Cinque composizioni lunghe nel minutaggio e sconvolgenti per impatto le quali, tutte assieme, non ti lasciano respirare, ti avvolgono, ti stringono e ti stritolano con il loro incedere "vittorioso" (quasi che gli Shagor fossero un esercito trionfante pronto a celebrare la propria gloria), devastante ma non privo di inattese melodie che, magnificate da possenti cori, suggellano, con grazia sopraffina, un vortice di emozioni e sensazioni estreme.
"Lyksalver" è un quadro dai colori luminosi, quasi accecanti, dipinto da artisti che lasciano fluire il proprio sentire attraverso note musicali che sono inni elevati verso un cielo troppo grande per essere realmente compreso ma, nonostante questo, irresistibile nel suo richiamo ultraterreno e nel suo saper essere confortevole per noi esseri umani, un cielo che è, quindi, la tela sulla quale vengono impresse, in una dimensione triste e dolorosa, vere e proprie rappresentazioni della commozione poichè è verso di essa che, inesorabilmente, l'urlo degli strumenti e la classe del gruppo ci conducono con una violenza disarmante nella sua ingordigia.

Badate bene: non esistono tanti dischi con queste caratteristiche.
Non esistono, sappiatelo, tante opere così efficacemente dedicate a tutti coloro i quali sono stanchi della battaglia dell'esistenza: i disperati, gli addolorati e, soprattutto, le anime scavate nel loro profondo, coloro, cioè, per i quali il riflesso di ciò che era una volta è precipitato nel fetore soffocante del mondo moderno.
Questo, per ammissione dei suoi compositori, è l'album per tutti loro.
Questa non può che essere la musica della sofferenza e dell'orgoglio tramutati, come in una dimensione magica e non terrena, in arte dal candore inafferrabile.
Di fronte a tutto questo, con la consapevolezza che, nonostante tutto, esistono ancora tesori di questo spessore, non perdete tempo a correre dietro a miti inutili ormai fuori tempo: qui, in queste canzoni, c'è tutto quello di cui avrete bisogno...

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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