I
Flussi Inversi parlano di “art-rock mediterraneo” per descrivere la loro proposta musicale, e la definizione mi sembra complessivamente azzeccata.
Il gusto pop regna sovrano (
“Volo Verso Te”, “Parlo Piano”, “Terra E Anima”) e controbilancia gli episodi più propriamente minimali ed elettronici (
“Ho Camminato”, “Dimentico”). Viene da pensare a
Tim Bowness ascoltando
“Amo Il Vento” o
“Onde”, mentre il prog della tradizione emerge negli slanci strumentali della cinematografica
“Notti Immense” e di
“Parlami Di Te”. Le aperture orchestrali caratterizzano
“Tienimi Con Te”, brano dalla forte connotazione nostrana che fa il paio con
“Riparto Da Qui”.
Una performance superlativa impreziosisce un lavoro che forse non verrà apprezzato dai metallari più oltranzisti, ma che ha tutte le carte in regola per non passare inosservato.
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