Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:41 min.
Etichetta:Ván Records

Tracklist

  1. BLACK VEILED SOURCE
  2. DECEIVERS
  3. VORTEX OF THE BENIGHTED
  4. LETHAL INCREASE
  5. ENTITY DESTROYER
  6. COLD COSMIC MIRROR
  7. VACUUM WITHIN

Line up

  • T.: guitars, bass, synthesizers
  • Max Scheefeldt: drums
  • Christian Schettler: vocals

Voto medio utenti

Figli eclettici e scapestrati dei Sulphur Aeon, i tedeschi The Omega Swarm sono qualcosa di più che un "one shot", una toccata e fuga.
Nati nel 2022 dalla mente fervida ed inquieta di Torsten 'T' Horstmann (chitarra e membro fondatore dei SA), i The Omega Swarm (che grazie alla Vàn Records hanno pubblicato il debut "Crimson Demise" oggetto della presente recensione lo scorso anno) sono lo sfogo delle sue passioni per i riffs di chitarra e le evoluzioni dei sintetizzatori.

Creare una brutta copia dei Sulphur sarebbe stato un autogol data la riconoscibilità del suono e del mood della band nonchè "l'intransigenza" dei fan, e quindi T. dà via libera a esperimenti con strati di synth, tracce elaborate e complesse, strutture tecniche creando canzoni sorprendenti per melodia, aggressività, epicità ed atmosfera.
In comune vi è ovviamente un'oscurità di fondo propria del death/black, anche se declinato in versione più atmosferica.
Grazie al contributo determinante del cantante Christian Schettler (Wound, sontuosa la sua prova sia in growl che nelle parti pulite) e del batterista Max Scheefeldt (ex Misanthrope Monarch, una macchina da guerra), i sette brani che compongono "Crimson Demise" uniscono magnificamente death, black e melodia passando da tracce "à la Rammstein" ("Entity Destroyer") a brani in cui fanno capolino i Mors Principium Est di "The Unborn" con i loro intricati passaggi elettronici ("Lethal Increase").

Non più gli orrori senza nome di Lovecraft ma temi ugualmente terrificanti - sebbene più terreni - quali virus, batteri malvagi, dittatori folli, cambiamenti climatici, ideologie religiose e politiche, tecnologia corrotta, terrorismo o guerra; resta chiaro l'epilogo: il destino dell'umanità è segnato verso l'estinzione, un addio accompagnato da scintillanti neon e luci accecanti, testimonianza della stupidità della nostra specie.
L'umanità non riesce a trovare un accordo su una verità comune, né tantomeno su una strategia per risolvere i suoi molteplici problemi”, spiega Chris, ”e quindi non forma affatto un'unità. L'unico denominatore comune che ci unisce tutti è la nostra distruttività, che alla fine potrebbe mettere a repentaglio l'intera esistenza dell'uomo. L'utopia è stata sostituita da scenari distopici. Quali forme di comportamento negativo dell'uomo si ripercuotono attualmente su noi stessi e sulla società e, in ultima analisi, conducono a una futura fine è parte del concetto lirico di THE OMEGA SWARM”.

Permettetemi quindi di segnalarvi ancora una volta "Crimson Demise" come un lavoro di assoluto interesse, un disco che almeno condurrà la nostra razza verso l'Apocalisse con la degna colonna sonora.

The Omega Swarm - "Entity Destroyer"



Recensione a cura di Alessandro Zaina

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