Tarja - Rocking Heels - Live at Hellfest

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2024
Durata:46 min.
Etichetta:earMUSIC

Tracklist

  1. NO BITTER END
  2. NEVER ENOUGH
  3. CIARAN’S WELL
  4. CALLING FROM THE WILD
  5. SUPREMACY
  6. VICTIM OF RITUAL
  7. TUTANKHAMEN / EVER DREAM / THE RIDDLER / SLAYING THE DREAMER (NIGHTWISH MEDLEY)
  8. DIE ALIVE
  9. UNTIL MY LAST BREATH

Line up

  • Tarja: vocals, piano

Voto medio utenti

Sono da sempre un grande sostenitore dell’idea per cui la musica metal sia fatta per essere suonata e ascoltata dal vivo, dove la potenza, l’epicità o qualsiasi altra cosa si voglia esprimere viene amplificata a mille grazie anche al calore e alla partecipazione del pubblico presente. Vien da sé che quando viene annunciato un live album di una band che seguo la notizia sia accolta con piacere ed entusiasmo. Ma, e c’è sempre un ma, se si parla di 7 live album in 20 anni per la stessa artista si comincia a perdere un po’ il senso. Già perché la nostra finnica torna sul mercato discografico con questo “Rocking Heels - Live at Hellfest” ad appena un anno dal precedente “Rocking Heels - Live at Metal Church” (titolo fottutamente metaaaal), intervallato solo dalla compilation di dark song natalizie “Dark Christmas”, uscito una manciata di mesi dopo il sopracitato live album. Ma se abbiamo perdonato i Manowar che per una vita non hanno pubblicato manco mezzo live per poi inondarci di uscite dal vivo come se fosse il diluvio universale, dobbiamo accogliere questo “Live at Hellfest” a braccia aperte. Ma, e come ho detto prima c’è sempre un ma, c’è un piccolo elemento che qui viene totalmente a mancare, ossia quello della “sospesa”. Quando si sta per ascoltare (o “vedere” nel caso di Blueray/DVD) un’opera registrata dal vivo la cosa che più ci incolla allo stereo/tv/pc è quella di scoprire come saranno interpretate ed eseguite tutte le canzoni che tanto ci hanno emozionato in studio, cosa che qui viene totalmente a mancare in quanto da tempo è online su YouTube l’edizione integrale del suddetto live (link più sotto). Ma, e per la terza volta c’è sempre un ma, se da una parte questo azzera l’elemento sorpresa, dall’altro ci permette di poter valutare il lavoro prima di mettere mano al nostro portafogli piangente. Anche perché, per fortuna, dal 2016 ad oggi questa registrazione ha beneficiato di un adeguato lavoro in studio per permettere a Tarja di portare nelle nostre case un prodotto di tutto rispetto, dove il suono è stato ripulito e pompato come si deve, cosa che si nota facilmente provando a mettere a paragone il live sul tubo e quello del CD. Nove canzoni compongono questo dischetto, 7 prese dalla carriera solista della soprana, la cover di “Supremacy” dei Muse (già presente nella versione in studio su “The Shadow Self” del 2016) più un bel Medley dell’era Nightwish, dove spicca quella “The Riddler” che mi riporta indietro nel tempo a tantissimi ricordi legati ad “Oceanborn”. Tutto è suonato come si deve, la band si diverte (e nella controparte video si può notate ancora meglio) ed intrattiene il pubblico in maniera magistrale, ma per il sottoscritto 9 song per un live album sono davvero troppo poche e, personalmente, avrei preferito qualcosa di più di un medley per ricordare il periodo in seno ai Nightwish.

Recensione a cura di Rix619

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