Nati nel 2021 a Bordeaux, i
Mortuaire sono una Death metal band che riunisce membri provenienti da gruppi già affermati sulla scena nazionale e internazionale, tra cui
Year of No Light, Bombardement e
The Great Old Ones. Dopo aver pubblicato nel 2023 un demo di tre brani sotto l’etichetta francese
World Eater Records, il gruppo rilascia in questi giorni di marzo 2025 il proprio primo lungo:
"Monde Vide".
"Monde Vide", con i suoi 36 minuti, si presenta come un distillato di Death metal dalle tinte Doom configurantesi sotto forma di una sorta di trait d'union tra lo stile asfissiante, tetro e con passaggi ai limiti del Funeral degli
Incantation, e formazioni più classiche e "orecchiabili" come gli
Autopsy, o i più immediati
Obituary, presentando, inoltre, in vari frangenti, non poche somiglianze con i miei tanto amati
Asphyx.
Il pregio principale di questo debut è, a mio avviso, nella pesantezza di cui è portatore. Una pesantezza ravvisabile sia in termini di produzione, la quale si presenta con un suono pieno, benché non bombastico e artefatto, e con una discreta ruvidità, elemento che credo farà la gioia di tutti coloro che amano il Death metal vecchia scuola. Inoltre, sono le composizioni stesse ad essere gravose e quasi sfiancanti, ma in una direzione tutt'altro che negativa, visto il genere proposto.
Le cinque tracce incise dai
Mortuaire si incagliano ovunque, e, non fosse per alcuni espedienti disseminati qua e là con saggezza – come particolari hooks inseriti nei riffs, ripartenze studiate ad arte, grooves leggermente più trascinanti e vocals che sporadicamente riescono superare, di una certa misura, la barriera dell'inintelligibilità, oltreché la breve durata del tutto – difficilmente riuscirebbe a transitare. Gli espedienti appena menzionati non si prospettano come dei "solventi" della proposta, riducendola a una forma di Death metal ear catcher; al contrario, permettono che la materia mortifera conservi la giusta dose di inaccessibile ermetismo – proprio come è occultata la dimensione della morte mentre siamo in vita – senza divenire un corpo a noi estraneo, facendo sì che, dunque, lasci segni del proprio passaggio; o forse che letteralmente non si riesca a levarsela di dosso.
…Personalmente sto ascoltando
"Monde Vide" in loop… Inoltre, la scelta dei
Mortuaire di utilizzare la lingua madre gioca, in tutto ciò, un ruolo sicuramente propiziatorio.
Recensione a cura di
DiX88
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