I
Time Rift sono un altro gruppo di
vintage-rock con voce femminile?
La risposta è sostanzialmente affermativa, ma all’interno di “
In flight” sono rilevabili anche alcune piccole (piccole
eh, …) sfumature che rendono il trio americano degno di un’attenzione non accordabile ad un semplice
facsimile di Pristine, Blues Pills, Lucifer e compagnia cantante.
In particolare, è la laringe della
new entry Domino Monet a riservare qualche intrigante deviazione da quel canovaccio vocale
standard che la vede comunque una convinta e valida affiliata.
Accanto alle dominanti (e molto diffuse) fonti ispirative che si chiamano
Grace Slick,
Ann Wilson e
Joan Jett, infatti, nella prestazione della
vocalist si scorge anche un orientamento più etereo e camaleontico (qualcosa tra
Florence Welch e
Sinead O'Connor), per ora riservato in pratica solo al contemplativo minuto e mezzo di “
Into the stillness” e ad alcuni passaggi di “
Thunder calling” e tuttavia, se “coltivato” adeguatamente, potenzialmente distintivo.
Per il resto, il secondo disco dei
Time Rift è una gradevole riproposizione di “temi noti”, declinati attraverso le grintose pulsazioni di “
I am - the spear”, il velo di caligine che avvolge la
title-track dell’albo e “
Follow tomorrow”, e poi ancora tramite l’ardore sferzante e viscerale di “
Coyote queen” e “
Dancing with the sun”, in cui
Miss Monet “confessa” tutta la sua ammirazione per una certa
Joan Marie Larkin, balzata agli onori della cronaca con lo pseudonimo di
Joan Jett.
Di “
Into the stillness” e della suggestiva “
Thunder calling” qualcosa ho già detto, e mi limiterò ad aggiungere che ritengo la seconda delle suddette tracce la vera
best in class dell’opera, mentre ai
fans della
NWOBHM è dedicato il
guitar-work arrembante e il “tiro” di “
The hunter”, lasciando, infine, alla strisciante e
Zeppelin-esca “
Hellbound” il compito di porre fine alle ostilità.
I
Time Rift di “
In flight” si dimostrano competenti e credibili interpreti della “tradizione”, al momento un po’ troppo “didascalici” per aspirare ai vertici del settore … ciò detto, lasciano al contempo trasparire alcune facoltà espressive abbastanza interessanti, che mi auguro in futuro possano essere opportunamente sviluppate … attendo fiducioso.
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