Porca miseria! Con l'avvento dell'era digitale e i continui avanzamenti tecnologici sono diventate realtà cose impensabili solo una decina di anni fa. Può sembrare una frase scontata e fuori contesto, ma non lo é se si confronta il demo degli Eithel Fuin con una qualsiasi musicassetta proveniente da una band underground di metà degli anni novanta. C'è da rimanere a bocca aperta, quando si ascolta la produzione e il missaggio messi a punto da un gruppo di ragazzi senza esperienze pregresse e nel proprio studio di registrazione. Certo, qualche incertezza si sente qua e là... ma è come andare a cercare il solito pelo nell'uovo, cosa che proprio non mi sento di fare. "Source Of Darkness" può essere considerata la vera e propria prima prova della band, ed è una realizzazione quasi del tutto positiva. E' incredibile constatare nell'opener "Beyond Eternity" il livello di coesione raggiunto dai quattro musicisti. E si che stiamo parlando di black sinfonico, quindi non un genere propriamente facile da interpretare. Ma gli Eithel Fuin riescono a concentrare nella propria musica la carica aggressiva delle chitarre e del furioso drumming, insieme ad ariose tastiere che faticosamente lottano per non uscire fuori dagli schemi imposti dagli altri strumenti. Dal punto di vista tecnico c'è ancora qualche miglioramento da fare (soprattutto nella nitidezza e pulizia delle chitarre), ma in generale c'è ben poco da recriminare. Risulta addirittura difficile convincersi del fatto che non ci sia un batterista in carne e ossa, bensì una drum machine ottimamente programmata. Il gruppo ha già reclutato un nuovo membro per sostituirlo, ma - a meno che non si tratti di Nicholas Barker - mi chiedo chi abbia nelle braccia la carica per interpretare alcune parti davvero indiavolate. L'aspetto vocale è ben curato e quasi sempre riuscito: il passaggio tra screaming e growling è ben oliato, ma eviterei di insistere con qualle parti filtrate da simil-vampiro della serie Buffy. Positivi anche gli inserimenti di voce femminile, anche se forse il buttarsi alla fine sulla lirica è stato un azzardo esagerato... In sostanza, c'è solo da trovare un po' più di personalità nell'interpretare un genere che sembra aver già detto tutto o quasi. Insomma - mi rivolgo alla band - siete come un pittore che ha pronta la tela e la tavolozza, ma non ha ancora trovato il miglior soggetto da dipingere.
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frozenzodiak88@yahoo.it - Web Site: www.myspace.com/eithelfuin
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