La vecchia scuola non tradisce mai, o quasi, come nel caso del ritorno dei beneamati
Cancer.
Questo album vede una piccola rivoluzione; della vecchia formazione c’è solo il buon
John Walker mentre il resto è nuovo di pacca essendo tutto formato da musicisti di origine spagnola.
Ma la sostanza non cambia, anzi qui abbiamo puro death/thrash senza additivi.
Basta sentire “
Until they died”, bella martellata iniziale con chitarre serrate e taglienti e il vocione del buon
Walker è rasposo ma comprensibilissimo, abbiamo anche un bel rallentamento oscuro che apre ai solos.
Con “
39 bodies” si fa su e giù con la testa a ritmo con questo up tempo e qui la struttura è semplice ma ben fatta; anche qua c’è un cambio di ritmo dove il riff e grattuggiato e malsano.
Altra sanissima botta è “
Amputate” dal saliscendi ritmico cadenzato con un riff doomy ma corrotto dal death metal.
"
Jesus for eugenics” viene introdotta da un inquietante parte acustica prima della entrata delle chitarre elettriche con una bella progressione serrata centrale, ottimo pezzo.
Signori non servono troppe spiegazioni, qui c’è dell’esperienza ed i veterani non si perdono in chiacchiere ma vanno dritti al sodo, bravi
Cancer!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?