Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:54 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. TYRANNICIDE (FEAT. DANIëL DE JONGH)
  2. GODS OF PANGAEA (FEAT. DANIëL DE JONGH)
  3. THE FORBIDDEN ZONE (FEAT. VLADIMIR LALIĆ)
  4. MESOZOIC MANTRAS (FEAT. VLADIMIR LALIĆ)
  5. FAULT LINES (FEAT. RODY WALKER)
  6. GIVE UP THE GHOST (FEAT. DANIëL DE JONGH)
  7. LOST CONTINENT (FEAT. TOMMY ROGERS)
  8. CHICXULUB

Line up

  • Charlie Griffiths: guitar, bass, keyboards, vocals
  • Darby Todd: drums
  • Conner Green: bass
  • Daniël de Jongh: guest vocals
  • Tommy Rogers: guest vocals
  • Rody Walker: guest vocals
  • Vladimir Lalić: guest vocals

Voto medio utenti

Torna a colpire Charlie Griffiths, eccelso chitarrista degli altrettanto eccelsi Haken, che, al suo secondo sforzo da solista, cambia il monicker in Tiktaalika (che mi ricorda un po' i Metallica e un po' il tikitaka di calcistica memoria!), assume il suo compagno di band Conner Green al basso, e ruba a Devin Townsend il fenomeno Darby Todd dietro le pelli.

Come potete notare già dalla copertina che fa tanto Megadeth anni '90, se non Death, questo NON è un album melodico tout court, tutt'altro; si spazia dal thrash di "Tyrannicide" ai growls di "The Forbidden Zone", dalla potente title track ad una "Mesozoic" che esalta la chitarra a vera protagonista non solo del brano, ma di tutto l'album. La ricerca e lo studio dietro ogni nota è davvero notevole, gli arrangiamenti non sono mai banali, gli assoli incredibili ma sempre molto misurati, ed è ovvio e quasi inevitabile scivolare in partiture dispari, visto il DNA del nostro eroe. "Fault Lines" mena come pochi gruppi di thrash puro sanno fare oggi, vi consiglio di ascoltarla! Da non sottovalutare l'apporto che i vari cantanti "guest" hanno fornito alle varie canzoni, colorandole da par loro, cosa però resa possibile da brani scritti e strutturati apposita per far risplendere le caratteristiche di ognuno. E poi, quanto 'puzza' di Nevermore e di Loomis questo disco...

Conclusione: "Gods of Pangaea" è un album fenomenale, molto più che consigliato, ma NON è un album facile o di facile catalogazione. Se avete la mente aperta e volete ascoltare un gran chitarrista e diversi fenomeni allo strumento, alle prese con una manciata di canzoni di gran classe, accomodatevi pure.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.