Copertina 5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:45 min.
Etichetta:No Life 'til Metal Records

Tracklist

  1. THE FALL OF RAIN
  2. THROUGH THE EYES OF TIME
  3. CRY OUT TO THE WORLD
  4. SHED
  5. LIKE LIGHTNING
  6. WOLF IN SHEEP'S CLOTHING
  7. THE DEMON'S ALIVE
  8. IN MY SKIN
  9. ONE LIFE TO LIVE
  10. WHEN ETERNITY ENDS

Line up

  • George Dimitri: bass
  • Wayne Noon: drums
  • Lou Mavs: guitars, vocals
  • Marc Muchnik: keyboards
  • Alex Repetti: vocals, guitars

Voto medio utenti

Quanta prolificità in casa Severed Angel; ridendo e scherzando, si tratta terza fatica discografica in altrettanti anni di attività!
I Newyrokesi infatti, con il nuovo When Eternity Ends , tornano, dopo un solo anno di assenza, con il loro melodic metal dal taglio vagamente sinfonico, penalizzato tuttavia, in questa occasione, da una produzione stranamente opaca, che finisce per appiattire l’opulenza del sound dei Nostri.
E non è nemmeno l'unico problema di questo lavoro...ma andiamo con ordine.
Dopo un inizio decisamente poco convincente, affidato a Through The Eyes Of Time in cui la band, soprattutto nel ritornello, tenta di scimmiottare malamente i Kamelot più recenti (dunque, nemmeno quelli più ispirati), i Severed Angel si rimettono poi immediatamente in carreggiata, optando per composizioni più personali e graffianti, quali l’agrodolce Cry Out To The World, la spigolosa Like Lightning, oppure la mefitica The Demon’s Alive.
Sembra andare tutto per il verso giusto, eppure si tratta del classico "fuoco di paglia" e, pian piano, iniziano a palesarsi tutti i limiti della band.
Innanzitutto, le linee vocali, affidate a Alex Repetti, che risultano spesso confuse e finiscono per smarrirsi in sentieri tortuosi, privi di meta; emblematiche, a tal proposito, tracce come la disordinata Shed o In My Skin, brano quest’ultimo, che segue un canovaccio sconclusionato, in cui il vocalist, durante una strofa, finisce addirittura per “rappare” il testo, in maniera sconsiderata e del tutto inopportuna.
Stendiamo poi un enorme VELO PIETOSO su Wolf’s In Sheep’s Clothing , con i suoi orrendi suoni moderni e quell'orripilante retrogusto plasticoso che attecchisce fastidiosamente alle orecchie dell’ascoltatore (vi sento: “Aaargh....Maledetto Boomer!!!!”)
Infine, le parti sinfoniche, lasciate opportunamente in secondo piano, suonano spesso come dei corpi estranei alle composizioni e raramente riescono ad amalgamarsi armonicamente con la struttura delle canzoni.
Tutto sommato, è un vero peccato, perchè When Eternity Ends presenta delle buone trame e degli spunti interessanti, specialmente a livello strumentale, per merito delle chitarre dello stesso Alex Repetti e di Lou Mavs, melodiche e, al tempo stesso, taglienti e corpose.
Ma, è davvero troppo poco per lasciare il segno.
When Eternity Ends è un album che potrebbe anche piacere agli amanti di un certo tipo di symphonic metal (in stile Serenity, tanto per intendenrci), ma è oggettivamente incostante ed oltremodo confusionario. Un disco in cui, sotto il profilo musicale, sebbene vi siano delle idee valide, si assiste a troppe cadute e ad una netta contrapposizione tra la sfera sinfonica e quella più corposa dei brani che, in questo modo, anziché essere valorizzati, ne escono impoveriti, artisticamente e qualitativamente.



Recensione a cura di Ettore Familiari

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