La sempre più solida
Luminol Records ci propone il debutto degli
Electric Wires, interessante trio strumentale dal sound nervoso, moderno e personale (
“Mastodontic Pig”, “Utopia”) che ha nel chitarrismo di
Alessandro Di Virgilio il suo principale motivo di interesse.
Aperture melodiche degne di Joe Satriani (
“Another Planet”) controbilanciano episodi che rievocano i Toto di
“Tambu” (
“Breakfast At Pliny’s”, “Ciro’s Diet”), mentre è il funk alla maniera dei Primus a caratterizzare la titletrack.
“Left Alive” ci fa fare un tuffo negli anni Novanta, così come la riuscita
“Teddy Killer” mette intelligentemente a sistema King Crimson e Planet X, una vera e propria sorpresa se si pensa alle brevi e cinematografiche
“Interstellar Space” e
“Dystopia”.
Buona la prima.
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