Philip Theofilos Xenidis ( in arte Phil X ), lo conosciamo per aver sostituito Richie Sambora nei Bon Jovi, ma il chitarrista /cantante canadese è in giro da diverse decadi e qui lo troviamo col suo progetto
Phil X & The Drills, gruppo dalle salde radici nell'hard rock.
Un pò per il genere proposto, un pò per i suoi trascorsi nei Bon Jovi, non mi soffermerò sulle doti tecniche del Nostro quanto soprattutto sull'attitudine e lo spirito coinvolti in questo progetto e posso affermare senza ombra di dubbio che ildisco in questione farà la gioia degli amanti dell'hard rock diretto, sanguigno e senza fronzoli, con chitarre ruggenti, vocals decise e songwriting incredibilmente fresco ed energico. Con le radici ben salde nei'70 ("
Find A Way" coi suoi wah wah e il suo ritmo rock-blues ) ma proiettati nel 2025, i Phil X & The Drills uniscono riff vintage con sonorità moderne, sconfinando ogni tanto nell'urgenza tipica di un certo punk'n'roll alla Motorhead e alla Spiritual Beggars, (""
Fake The Day Away"
Seemed Like Good Idea", "
Heal", "
You Sunk My Battleship"), non tanto in termini di velocità quanto piuttosto di potenza del suono, di sudore, di rock'n'roll sparato in faccia senza tanti complimenti.
Se cercate raffinatezze o virtuosismi state alla larga da questo disco, qui non c'è pane per i vostri denti, qui il pasto è a base di peperoncino rosso e birra (
"I Love You On Her Lips", "Don't Wake Up Dead")
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