La classe, la perizia e la figaggine irresistible di Adrian Smith e Richie Kotzen tornano a deliziare i nostri padiglioni auricolari con questo secondo full length, targato BMG. La ricetta sonora di "Black Light / White Noise" non è cambiata nemmeno di una virgola: hard'n'blues, con Smith a dare ottime bistecche sonore, e Kotzen ad arricchire tutto con mille salse, spezie e condimenti tra i più variegati. E ancora una volta mi mangio le mani al pensiero di cosa sarebbe potuto essere di una carriera solista di Adrian Smith, che ha una voce DELLA MADONNA, per non parlare della mano blues sulla sua chitarra. Dall'altra parte, mr. Kotzen fa sempre la sua cosa, ma la sa declinare con intelligenza, suonando tutti gli strumenti e scrivendo anche in funzione del suo partner, ché qui, ascoltando, non vi salterà MAI in mente che questo sia il disco di Kotzen featuring Smith, o viceversa.
50 e 50, insomma, che si ripercuote anche nella suddivisione delle linee vocali: sentire per credere "Black Light" e il suo tiro irresistibile, il meraviglioso acustico western di "Darkside", le sperimentazioni sonore di "Wraith" (che poi, quando parte, ha un riff de-va-stan-te) e così via.

E' all'altezza del primo? Secondo chi vi scrive no, il primo aveva una freschezza, forse dovuta anche al fattore sorpresa, difficile da replicare. Al netto di ciò, "Black Light / White Noise" è un dischetto delizioso, "da leccarsi le orecchie" (cit. per boomers).