Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:44 min.
Etichetta:Indipendent
Distribuzione:Asher Media PR

Tracklist

  1. BEYOND THE COLD WASTES
  2. BLACK METAL WYTCH
  3. BORN TO FROLIC IN A SCANDINAVIAN FOREST
  4. WHEN MOUNTAINS BEHOLD TOMBS OF NINE
  5. WAR CHANT
  6. THE LAST OF THE NORTHERN KINGDOMS
  7. DETHRONED
  8. THE BLACK FOREST
  9. HER EYES IN WINTER FOG
  10. RIDE FORTH, KNIGHTS OF THE PALE MOON
  11. FUNERAL MOON
  12. WHISPERS OF A NAMELESS FEAR
  13. ALBUM LENGTH

Line up

  • Morningstvr: Vocals, Synths, Guitars, Drums, Production

Voto medio utenti

"Il mio obiettivo per questo album è che sia il secondo capitolo della mia personale Unholy Trinity. Ciò che ha rappresentato, e ciò che continuerà a rappresentare, è qualcosa che non è mai stato fatto prima nel Black metal. È una culminazione di tutto ciò che serve per una trilogia, nata da una storia fredda, umida ed esoterica."

“A Fate Engraved” è una raccolta epica di racconti che prosegue dal suo predecessore “In Memoriam of the Blvck Wind” (2024), nella trilogia del musicista statunitense che si cela dietro l'oscura creatura Morningstvr.
Qui vengono narrate storie di una terra situata lontano, a nord del mondo, tra catene montuose fredde, abissali, perennemente coperte di neve, e antiche strutture appartenenti a un impero di un’epoca dimenticata, simili per immaginario al periodo medievale. Sì viene inoltre condotti mano nella mano tra le leggende di stregoneria slava, cavalieri lanciati nelle loro ultime battaglie, tradimenti, cuori spezzati e rituali alla luce della luna piena.
Non casualmente tutto ciò si ripercuote nelle musiche che si incardinano in strutture di stampo Synth black metal con ampio respiro e prominenza per le parti strumentali, dove ci si muove su lidi prevalentemente dissonanti e atonali con una capacità di suggestione ricavata da situazioni oscillanti tra il Dungeon synth di Burzum e Mortiis, partiture Atmospheric Black più classiche, dinamiche nere sulla scia dei Darkthrone e sentori cosmici che si avvicinano alla scuola svizzera di Paysage d'Hiver e Darkspace, con aloni Depressive ereditati da Xasthur.
I suoni sono moderatamente lo-fi, gelidi e dal sapore vagamente elettronico – soprattutto per quanto riguarda i patterns di batteria. Si tratta di un LP dal carattere immersivo che necessita di essere ascoltato abbandonando cuore e psiche nei meandri dei misteri del cosmo e degli aspetti più reconditi dell'esistenza; di trascorsi ancestrali che pur avendoci, all'apparenza, temporalmente preceduto, sono sia il nostro presente, e, forse, se riscoperti, la futura presa di consapevolezza della nostra grandezza: “A Fate Engraved”.

“A Fate Engraved” non è destinato a tutti, ma esclusivamente a quella ristretta élite che vibra all’unisono con il kósmos (κόσμος), o a chi, intravedendolo, desidera pervenire a tale stato di liminarietà.

Recensione a cura di DiX88

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