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Info

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Anno di uscita:1988
Durata:26 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. SURF NICARAGUA
  2. ONE NATION
  3. DRAINING YOU OF LIFE
  4. WAR PIGS
  5. IGNORANCE (LIVE)
  6. DEATH SQUAD (LIVE)

Line up

  • Phil Rind: vocals, bass
  • Wiley Arnett: guitars
  • Jason Rainey: guitars
  • Greg Hall: drums

Voto medio utenti

Dio quanto mi fanno impazzire i Sacred Reich. Non posso che essere clamorosamente di parte nel parlarvi dei Sacred Reich, band di Phoenix nata nella prima metà degli Eighties, all'incirca verso il 1984 o giù di lì. Risale, infatti, al tardo 1985 il primo demo della band, e ancora non cantava Phil Rind; "Draining you of Life", questo il titolo, fu uno dei demo più diffusi della storia del thrash americano e valse alla band il contratto con la Metal Blade e l'inclusione nell'ottava edizione della storica "Metal Massacre" di Brian Slagel. A quei tempi alla chitarra suonava Jeff Martinek, che lasciò la band per entrare nell'esercito proprio quando qualcosa cominciava a smuoversi e i Sacred Reich si stavano avviando a registrare il debutto "Ignorance".
E' nel 1987 che il debutto approda sulla scena, dopo vicissitudini varie per quanto riguardava la copertina, censurata e poi parzialmente riutilizzata in quell che il disegno poi passato alla storia e che potete vedere.
Accolti alla grande dal pubblico e spinti bene dalla Metal Blade, i Sacred Reich non rallentarono la propria corsa e solamente un anno dopo buttarono fuori lo splendido EP "Surf Nicaragua", che riprendeva il sound del debutto, maturandolo sia in fase compositiva che esecutiva, e le tematiche socialmente e politicamente impegnate.
"Surf Nicaragua", geniale nel titolo e nella copertina, uscì nell'ottobre del 1988, seguito nel febbraio del 1989 da una stampa in picture disc.
Erano gli anni della guerra fredda, e i Sacred Reich scelsero di toccare un argomento scomodo, soprattutto all'interno degli States, quale la vicenda nicaraguense. I Contras, eserciti paramilitari armati e anticomunisti, furono clandestinamente finanziati dal governo argentino, ma soprattutto dalla CIA e dall'amministrazione statunitense capitanata da Ronald Reagan. L'obiettivo dei Contras era quello di sovvertire il governo Sandinista di chiara ispirazione socialista, colpendo obiettivo civili quali piantagioni di caffé e cooperative agricole. Una guerra sotterranea fatta di abusi e violenza, come abbondantemente provato, appoggiata dagli Stati Uniti, quegli stessi Stati Uniti che, come dicono i Sacred Reich nel testo di "One World", sembravano non aver imparato niente dalla lezione vietnamita.
Politicamente scorretti, sarcastici, incazzati e sognatori; questi i Sacred Reich di "Surf Nicaragua", un EP breve ma intenso e memorabile. Thrash tipicamente USA, roccioso e solido, quadrato e ben suonato, lontano dalle sparate della frangia più violenta capitanata dagli Slayer e forze per questo decisamente più incisivi e compatti.
Un riffing serrato ma dannatamente riconoscibile nelle scelte stilistiche come nel sound, dove non manca l'aspetto sarcastico e umoristico come nel break centrale della title-track, ma anche cadenzati e memorabili anthem come in "One World", rifatta poi molto più avanti dai Soulfly di Max Cavalera.
Ad arricchire un EP che, in verità, contiene solo due episodi inediti ma indubbiamente meritevoli, troviamo "Draining you of Life", ripresa dal demo '85, e una splendida versione di "War Pigs" dei Black Sabbath che ben si integra nel contesto, soprattutto lirico, dell'album.
A chiusura dell'EP, ma solo per re-release in CD, troviamo le live version di "Death Squad" e "Ignorance", due tra le migliori tracce del full-length album del 1987.
"Surf Nicaragua" è un manifesto del miglior thrash d'annata statunitense: divertente, socialmente impegnato e soprattutto thrash al 100%, nel sound come nell'attitudine. Può essere un ottimo punto di partenza per chi non conosce i Sacred Reich, mentre chi già li apprezza sicuramente non se lo sarà fatto scappare; non posso che invitarvi, in questo caso, a tirare fuori dalla polvere quel vecchio vinile e tornare indietro di qualche anno sulle irriverenti e politically-uncorrect note di questo "Surf Nicaragua".

"The future is our burden
We cannot stand and watch
As the world around us crumbles
And opposing armies march
We will work towards our goal
One nation unity
And you must be the converts
Who work towards world peace"

("One Nation" - 1988)
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa
surf nicaragua

la sola title-track vale l'acquisto

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