Copertina 7

Info

Anno di uscita:2025
Durata:48 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. POLTERGEIST
  2. THE TOWER OF SETH
  3. VIOLENT INVASION
  4. THUNDERBEAST
  5. NIMBUS
  6. DANCE OF THE SPIDERS
  7. TYRANTS OF WRATH
  8. LOST IN THE SANDS
  9. NOCTURNAL OPUS 666
  10. NAZGHUL
  11. DARK WINGS OF DEATH

Line up

  • Harel Mortem: guitars
  • J.C. Necrohex. vocals, guitars
  • Raír Tavizón: bass
  • J. P. Alatorre: drums

Voto medio utenti

Tornano dopo solo due anni dal debutto i messicani Phantom, band speed/thrash metal che ha già nella sua discografia una bella mole di pubblicazioni, spaziando tra brevi live album, innumerevoli demo, EP e singoli. Tutto ciò in soli quattro anni dalla nascita, e da quell' 'Handed to Execution' del 2023, un concentrato di furia e riffing senza freni che andava a richiamare fortemente le sonorità anni 80' tipiche di Exciter, Razor, Onslaught, e Artillery. Logicamente non stiamo parlando di una pubblicazione che fa dell'originalità il suo punto di forza, ma questo va invece trovato nell'energia e nel carisma dei musicisti nel proporre un qualcosa che, pur se già sentito, posa comunque appassionare e far smuovere la testa come è giusto che sia.

In questo, 'Tyrants Of Wrath' riesce ad assolvere bene il suo compito, pur allungando abbastanza la durata complessiva rispetto al suo predecessore, quasi cinquanta minuti rispetto alla mezz'ora abbondante di 'Handed To Execution'. Durata che viene giustificata sia da due intermezzi strumentali, la prima intoduttiva 'Poltergeist', e la seconda 'Nocturnal Opus 666' che richiama un po' le atmosfere tetre e macabre alla King Diamond, con delle tastiere dall'incedere sinistro. Parlando della musica vera e propra, anche qui i bei colpi non mancano, passando da 'Dark Wings of Death', con dei riff di matrice slayeriana che non stonano per nulla, alla velocissima 'Thunderbeast', tra i migliori episodi dell'album, e continuando con 'Nimbus', che va ad allontanarsi leggermente dalla veemenza delle canzoni citate poc'anzi, costruendo un'ottima strumentale melodica che non stona nell'ascolto generale, anzi. Si ritorna poi alle origini con 'Lost In The Sands' e 'Violent Invasion', dove i quatro possono nuovamente far sfoggio delle loro radici thrash.

'Tyrants Of Wrath' è pertanto un disco che, pur andando a riprendere un tipo di thrash/speed metal già sentito, cerca di variare leggermente la sua proposta qua e là, con un risultato alla fin fine più che buono, e assolutamente degno di un ascolto, o più.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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