Attivo dal 2023,
MalumMortem è un progetto italiano capitanato da
Valentino Aragues dedito a un Depressive Suicidal Black Metal ruvido e malinconico, privo di compromessi e ricco di tensione emotiva. Dopo l'esordio con
"Love and Pain" nel 2024, pubblicato in edizione limitata su cassetta dalla
Jems Label,
Valentino torna a fine aprile 2025 con il secondo lavoro, intitolato
"Volume I", distribuito dall'etichetta italiana
Black Mass Prayers .
Con
"Volume I",
MalumMortem prosegue sulla scia del debutto, offrendo un lavoro melodico ma intransigente, dove la produzione volutamente abrasiva e lo scheletro sonoro grezzo contribuiscono a creare un'atmosfera asfissiante e disperata, che non concede respiro.
Il disco si muove su ritmi lenti e farraginosi, come trascinato da una sofferenza viscerale e ineluttabile. La disperazione che lo pervade è autentica, espressa tanto in termini di lutto e perdita amorosa quanto attraverso le tematiche classiche del Black metal suicida: l’annichilimento dell’io, l’odio verso l’esistenza, la fuga dal mondo.
Le linee melodiche, per quanto presenti, non alleggeriscono mai il carico emotivo, bensì sembrano piuttosto amplificare il sentimento di vuoto. In questo senso, la band sembra rifarsi alla scuola finlandese, con influenze evidenti da realtà come
Mortualia, ma soprattutto da
Kalmankantaja — una delle ascendenze più forti e riconoscibili, tanto per struttura quanto per spirito.
"Volume I" è un disco avvincente, doloroso e coerente, che rispecchia appieno i canoni del DSBM più puro, pur riuscendo a evolversi rispetto al già valido esordio. Una conferma importante per un artista che si sta facendo notare nel panorama italiano — e non solo. Attendiamo con interesse il terzo capitolo, che potrebbe rappresentare il salto di qualità definitivo.
Recensione a cura di
DiX88
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