Assieme a "Walpurgis Night" questo 12", ormai rarità, include altri due brani. La titletrack si discosta dal suono classico dei Running Wild avvicinandosi a sonorità più Hard Rock, direi vicine agli AC/DC, per l'andamento sornione e per le chitarre che sono meno incisive del solito. "Satan" è invece un mid-tempo abbastanza scontato, anche se non si tratta comunque di scarti, rimangono comunque due brani che si rivelano un gradino inferiore alla track list dell'album di esordio.
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