Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2013
Durata:64 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. AD FINEM (INTRO)
  2. THE LONGEST DAY OF MY LIFE
  3. REBORN
  4. I HOPE
  5. ACERBUS INCEPTUM (PT. I - INTRO)
  6. SOMEONE ELSE (PT. II)
  7. BRINGER OF LIGHT (PT. III)
  8. SHADOW SYMPHONY (PT. IV) 0
  9. NO LEAF CLOVER (METALLICA COVER)
  10. PRIDE (THE WARRIOR’S WAY)
  11. KURENAI (X JAPAN COVER - BONUS TRACK)

Line up

  • Per Fredrik "PelleK" Åsly: vocals
  • Will Graney: guitars, orchestration, vocals (backing)
  • Dawn Trigg: keyboards
  • Stephen Averill: bass
  • John Graney: drums

Voto medio utenti

Gli inglesi Damnation Angels si muovono lungo coordinate musicali che si incrociano raramente dalle loro parti. Infatti, siamo di fronte ad un Symphonic Power Metal che ha le sue fonti d'ispirazione nei Kamelot, Rhapsody o Nightwish, anche se qua e là (come nel caso di "Reborn" e "I Hope") ci si può spingere anche ai Secret Sphere o Royal Hunt.

Da segnalare comunque, come per il ruolo di cantante abbiano arruolato Per Fredrik "PelleK" Åsly, cantante norvegese che dopo aver partecipato alla versione locale di "The X Factor", nel 2012 ha poi dato alle stampe il più che discreto "Bag of Tricks", ben accolto anche su queste pagine, autore di una prova assolutamente convincente anche in questa occasione.

Ad ogni modo, se le formazioni citate in apertura hanno lasciato sempre un segno del loro passaggio, i Damnation Angels non riescono ad incidere quanto dovrebbero, anche perchè finiscono per catturare l'attenzione solo nel finale del disco, dapprima quando piazzano una cover atipica ed inaspettata - ma comunque ben riuscita - come quella di "No Leaf Clover" (che i Metallica avevano realizzato per il live "S&M") e sopratutto poi grazie alla successiva "Pride (The Warrior’s Way)". Già, questa è indubbiamente la canzone meglio riuscita dell'intero album, grazie alla perfetta integrazione di atmosfere orientali all'interno di un brano tipicamente power sinfonico, e che in questa edizione precede un'altra cover, "Kurenai" degli X Japan, cui è assegnato il ruolo di chiudere "Bringer of Light", il loro esordio uscito già l'anno scorso in Giappone per la Radtone Music ed ora riproposto dalla Massacre, etichetta ormai avvezza a questo tipo di operazioni.




I am
I hear
I see
I feel
I review
I think therefore I am ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 mar 2013 alle 20:58

a me questo cd è piaciuto abbastanza, personalmente lo preferisco all'altro lavoro di pellek mi sono piaciute le atmosfere e bringer of light mi gasa un mucchio (detto brutalmente)...l'unione testo+musica è davvero incredibile...

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