Gli Ahles sono una band australiana di Brisbane, formatasi attorno al chitarrista e cantante Ian Ahles, con una carriera musicale di oltre vent'anni nella scena metal australiana, prima con il nome "Born from the Ashes", e dal 2024 in questa nuova incarnazione.
La band suona un mix che per velocità ci viene presentato come "prog metal", ma che dovreste immaginare meglio come un miscuglio tra In Flames, Opeth, e occasionali pennellate più delicate. Il cantato di Ian non disdegna il growl o lo scream, ma il tutto è dosato e incastonato in composizioni dall'alto tasso tecnico, ma sempre molto interessanti, epitome di tutto ciò sia per esempio "Product", con il suo incedere marziale e le sue mille voci.

La band è prodotta molto bene, pur essendo questo ufficialmente il disco d'esordio, per cui si sente che gli Ahles non sono di certo musicisti di primo pelo, ma gente che sa il fatto suo e che sa produrre un album come dio comanda. Sentite la delicatezza di "Therese", in punta di chitarra classica, l'incedere quasi Porcupine Tree di "Will nothing Grow?", le suggestioni folk di "Weeper on the Shore", giù giù fino alle bordate a mille velocità di "Concerto"... Insomma, band assolutamente non banale, ben prodotta e da tenere d'occhio.