Xecutioner è il primo nome di questa band provenente dalla Florida, che nel 1985 viene chiamata (per non confondersi con i Bostoniani Executioner) con il definitivo nome di Obituary.
Gli Obituary sono una delle 4 band floridiane che sono state di maggiore importanza per il Death Metal mondiale (assieme a Death, Morbid Angel e Deicide); provenienti da un paesino chiamato Branton, gli Obituary esordiscono nel 1989 con l’album “Slowly We Rot” trovando anche loro la propria fortuna con i mitici Morrisound Studios di Tampa Bay presentandosi con pezzi come “Find The Arise” scritti da loro stessi già nel lontano 1984.
La band capitanata dai due fratelli Tardy, John alla voce e Donald alla batteria, dà una svolta alla loro carriera con l’acquisto di uno dei più grandi chitarristi in circolazione, James Murphy (Disincarnate, Testament, Death, Konkhra, Cancer) che infatti contribuisce alla stesura del loro secondo album “Cause of Death” che è considerato da molti il loro migliore lavoro.
Lo stile degli Obituary è inconfondibile, riffs velocissimi e struggenti che, in questo album in particolare, diventano lenti ed angosciosi, con le chitarre che riproducono suoni che sembrano perdersi nell’infinito, suoni decadenti e rabbiosi di straordinario impatto, tutto correlato da una voce a nostro parere death per antonomasia, un growling disperato che riporta sensazioni di dolore, sofferenza, odio, rabbia, ma anche vendetta e malinconia.
“Cause Of Death”, loro secondo album uscito ad un anno dal debutto discografico, è stata la consacrazione degli Obituary, l’album si presenta con intro cupe e sinistre, che fanno da ottimo sfondo a testi che trattano morte, distruzione, pestilenze e massacri.
Gli Obituary confezionano davvero un capolavoro, forti dell’esperienza maturata con il precedente “Slowly We Rot”, si impegnano a migliorare suoni che prima erano troppo grezzi, rendendoli molto più complessi e ragionati, insomma una sorta di maturazione da parte del quintetto, anche in merito a Murphy appena uscito dai Death.
Le nove canzoni che compongono l’album, compresa la cover dei Celtic Frost “Circle Of The Tyrants” , sono diventate parte integrante della storia del Death Metal, chiunque cominci ad interessarsi di questo genere musicale non può certo non avere questo album, dove su tutte spiccano per bellezza “Infected”, “Chopped in Half”, la stupenda “Dying” che inizia con un riff potentissimo fino ad arrivare ad una sorta di lamento in punto di morte del cantante, come se stasse muorendo davvero, e la titletrack “Cause Of Death”.
Un album mai noioso e ricco di contenuti tecnici, che li porterà alla consacrazione musicale nel Metal estremo; si scioglieranno dopo altri 3 grandissimi album, il cantante John sembrerà perdere l’interesse musicale, il fratello Donald, batterista, suonerà con Andrew’s WK e il chitarrista Trevor fonderà i Catastrophic, si riparlerà poi di un loro ritorno che sembrerà però un sogno irrealizzabile per tutti gli amanti, come me, della band Floridiana.
L’ultimo consiglio è quello di non farsi sfuggire questo capolavoro del Death Metal, BUY OR DIE!
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