Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:45 min.
Etichetta:Pride & Joy Music

Tracklist

  1. THE SKY IS FALLING
  2. LET SLEEPING DOGS LIE
  3. GOOD MORNING VIETNAM
  4. FOR WHOM THE BELL TOLLS
  5. SHOW ME HEAVEN
  6. THE GHOSTS OF MY LAI
  7. LAND OF THE BLIND
  8. BLINDED
  9. AUTUMN SUN
  10. PRINCESS OF DARKNESS
  11. I’M THE HAMMER
  12. THE NIGHTS ARE KILLING ME
  13. TOXIC
  14. SHADOW

Line up

  • Gabrielle de Val: vocals, backing vocals
  • Tommy Denander: guitar, bass, keyboards
  • Neil Anami: drums, percussion
  • Manuel Iglesias: backing vocals
  • Valerie-Anne Gibson: backing vocals
  • Jasmyne Lindon: backing vocals
  • Roland Forsman: keyboards on “Princess of Darkness”

Voto medio utenti

Innanzi tutto una necessaria premessa: non sono un grande estimatore della voce di Gabrielle de Val.
Seppur abbastanza versatile, non la ritengo straordinariamente ispirata e talvolta pure imputabile di qualche leggero difetto d'intonazione, soprattutto sui registri più alti.
Una valutazione “personale” che però, alla prova dei fatti, si trova in disaccordo con una sostanziosa porzione della scena di riferimento, compresi specialisti del calibro di Bruce Mee (Fireworks Magazine) e Khalil Turk (Escape Music), che l’hanno fattivamente supportata nella sua prospera carriera professionale, consentendole anche collaborazioni di prestigio.
Giunta al secondo albo da solista, la solida reputazione di Gabrielle non mostra segni di cedimento, visto che, forte di un contratto discografico con l’autorevole Pride & Joy Music, è la “garanzia” Tommy Denander ad affiancare il “fedele” Bruce Mee (principale compositore dell’opera, assieme alla de Val) nella realizzazione di “I am the hammer”, a cui contribuiscono pure Roland Forsman (dei Remedy, co-autore e coadiutore esecutivo di “Princess of darkness”) e Harry Hess (Harem Scarem, artefice delle fasi di masterizzazione).
Insomma, dopo aver ammesso di fare evidentemente parte di una “minoranza”, devo anche riconoscere, pur confermando le mie piccole perplessità sulle prerogative tecnico-interpretative della cantante, che il disco in oggetto è gradevole, ricco di attraenti e variegate canzoni di hard melodico, scritte con cognizione di causa ed eseguite con competenza e una certa tensione espressiva.
Tra i momenti più riusciti della raccolta si segnalano la trionfale “Let sleeping dogs lie”, il tocco “celtico” di "For whom the bell tolls”, e in maniera ancor più nitida la favolosa synth-ballad "Show me heaven” (composta da Denander), l’AOR de-luxeThe ghosts of My Lai”, la “foschia scandinava” che avvolge "Princess of darkness” e una title-track che punta sulla melodia ficcante e sul refrain contagioso per trasmettere i contenuti di un testo tutt’altro che banale.
Il resto del programma (citazione necessaria per “Good morning Vietnam”, in ossequio ad una pellicola indimenticabile) si mantiene su onorevoli livelli di piacevolezza, solcando le varie sfumature del genere, con la chitarra di Tommy sempre in bella evidenza.
I am the hammer” è complessivamente un buon lavoro, che verosimilmente esalterà i seguaci di Gabrielle de Val e non scontenterà nemmeno i cultori del melodic rock un po’ meno entusiasti delle peculiarità della sua ugola.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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