Che ti combina lo zio
Alice? Questo mattacchione del rock and roll resuscita la sua vecchia band, ovvero la
Alice Cooper Band per questo nuovo lavoro e chiama il guru del mixer
Bob Ezrin a presiedere il tutto, il risultato...funziona!
La formazione, orfana del compianto
Glen Buxton spentosi recentemente non è arrugginita affatto, qui la musica profuma di seventies e hard rock.
Ascoltatevi “
Wild ones” o “
Kill the flies” con quei coretti e ditemi se non vi rapiscono, qui signori si va sul sicuro; i nostri filibustieri di lungo corso hanno un curriculum vitae che non li fa sembrare anacronistici, dei vecchietti imbolsiti che ricordano le vecchie glorie tolto il buon
Vincent al microfono, anzi graffiano che è un piacere.
Uno dei pezzi migliori del lotto secondo me è la malinconica “
Blood on the sun” con un’introduzione di chitarre acustiche e un climax roccioso oppure “
Inter galactic vagabond blues” dove il buon
Alice la fa da padrone con un’interpretazione direi ottima.
Bhè cosa volete che sia per questi rockers attempati ma con una voglia pazza di fare buona musica? Per me promossi su tutta la linea, e speriamo non sia solo un episodio isolato.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?