Dopo ben nove anni di silenzio, i Christ Agony tornano in questa fine settembre 2025 con un nuovo album: "Anthems" (Deformeathing Production).
Per chi non li conoscesse, i Christ Agony sono una delle band più importanti per quel che riguarda il black metal polacco. Insieme a Veles, Graveland, Behemoth e Arkona, possono essere identificati tra i capostipiti della fiamma nera nazionale.

Da sempre si sono contraddistinti, seppur nella loro lunga discografia abbiano abbracciato varie sfumature, per una forma di black metal seminale.
Come spesso avviene per la scena polacca, si tratta ancora una volta di un black metal imbastardito con il death; ma con un'attenzione un po' più marcata verso un sound potente e più moderno, pur sempre rispettando i dettami degli anni '90, dunque senza adottare produzioni e arrangiamenti troppo levigati.
La componente dissonante è piuttosto marcata e ben si sposa con le tonalità a cavallo tra i due generi, dove la velocità è spesso stemperata da rallentamenti farraginosi, melmosi e angoscianti. Questi rallentamenti talvolta potrebbero richiamare alla lontana il death americano nelle sue declinazioni più cadenzate, ma ovviamente sempre con un taglio Nero.

Nel complesso, siamo di fronte a un disco assai muscolare, grezzo, ignorante, cattivo e malvagio: una vera e propria bastonata sonora, non adatta ai palati fini. Seppur nella realtà, se lo si va ad analizzare, si nota che non sono poi così banali né il songwriting né la ricerca sonora svolta dai Christ Agony…

Insomma, vero black metal, vero metal estremo, adatto sia per gli amanti del Death che del Black; per quelli del nuovo corso che del vecchio, anche se comunque resta un disco più improntato sui dettami dell'old-school.