Nascono a Wallenhorst nel 1984 gli
SDI, vale a dire
Satans Defloration Incorporated, una delle thrash band tedesche più seguite nell'ambito underground degli Eighties. Gli SDI sono Rainhard Kruse alla voce e al basso, Franck Tiesing alla chitarra e Ralf Mannert alla batteria; un trio devastante, dedito ad una miscela del tutto personale di thrash ortodosso, power tedesco e spunti hardcore. E' del 1986 il debutto "Satans Defloration Incorporated", composto da ben tredici pezzi; si tratta del lavoro meno famoso della band, che raggiunse maggiore fama con il successivo "Sign of the Wicked", ma rappresenta ugualmente una tappa fondamentale ed imperdibile della discografia della band tedesca. Gli SDI propongono un sound dannatamente personale, che passa dal power teutonico più sguaiato, figlio di "Walls of Jericho" e vicino a bands quali gli Scanner o i Not Fragile, al thrash canonico, infarcito però di siparietti divertenti e ironici, come si nota sin dall'opener "Quasimodo", interrotta bruscamente dopo la sfuriata iniziale da uno "zumpappà" con tanto di fisarmonica. Per quanto auto-ironici e spesso cazzoni, gli SDI con gli strumenti ci sanno fare, pur senza essere dei mostri di tecnica (ma Ralf Mannert dietro alle pelli ha ben poco da invidiare a più illustri smanettoni doppia-cassa tedeschi), soprattutto in fase di songwriting, dove sanno unire un'aggressività superiore a quella del power tedesco, complice anche la voce graffiante e roca di Rainhard Kruse, a melodie vincenti, mai easy listening, se non in qualche lead di chitarra forse un po' facilotta. Canzoni quali "Panic in Wehrmacht", con il suo refrain dannatamente coinvolgente, o la più sparata e monocorde "Wanker" sono semplicemente fenomenali, ma lo stesso si può dire di "Absolute Banger", spassoso finto-live in cui si mischiano sfuriate metal a fraseggi tipicamente rock '50, o la violentissima "Chainsaw Massacre", quasi in stile Hallows Eve, non fosse per il rutto finale. Arriva anche qualche spunto hardcore nell'inizio di "I Don't Care", song nella quale poi gli SDI si lanciano in soluzioni ben più ricercate ed heavy tout-court, come nello splendido ed incalzante break centrale. La band molla molto poco il piede dall'acceleratore, tanto che gli episodi più tranquilli di questo "Satans Defloration Incorporated" sono up-tempos, ad eccezione dell'atmosferica conclusiva "Bloodsuckers", uno degli episodi più seri e intrinsecamente malvagi del lavoro. Nulla da dire sulla produzione, che non può essere certo patinata, visto l'esiguo budget a disposizione della band e dell'etichetta, ma che ben si adatta allo stile ruvido della band.
Dopo questa release gli SDI rilasceranno lo storico "Sign of the Wicked", famoso ai più per l'inno "Megamosh" e sostituiranno Franck Tiesing con Rainer Rage, noto per la successiva militanza negli Enola Gay; l'ultima release sarà "Mistreated", del 1989, dopo il quale la band si scioglierà definitivamente. Se non erro "Sign of the Wicked" è stato ristampato in cd, una volta anche con una copertina differente (tra l'altro non ne vedo il motivo visto che l'originale è stupenda), mentre di questo debut-album non sono a conoscenza di eventuali re-release. Ovviamente quello che vi consiglio, come sempre, è di lasciare perdere le ristampe, a meno che non contengano sufficiente materiale extra, e di fiondarvi alla caccia del vinile. Ad ogni modo, fatelo vostro, e in fretta!!