I
Rivetskull hanno una peculiarità, e cioè le vocals di Chad McMurray che sono molto particolari con una timbrica che da profonda ( un pò alla Peter Steele - R.I.P. - per capirci ) si estende fino a ricordare l'altrettanto compianto Ronnie J Dio.
Per il resto, la musica è un robusto HM dalle forti tinte classicheggianti con accenni Hard Rock e linee melodiche evidenti.
Prodotto da Jonathan Plumb e Matt Hyde (Queensryche, Pearl Jam , Alice In Chains, Slayer ), il suono del disco è potente ed è in gran spolvero il lavoro chitarristico per una resa finale che ricorda un pò bands quali Jag Panzer, Griffin etc.
Le canzoni sono tutte piacevoli, non ci sono highlights ma neppure fillers, è un tutt'uno da ascoltare magari con un paio di buone cuffie per apprezzare l'apporto di tutti gli strumenti.
I pezzi faranno la gioia degli estimatori dell'US Metal avendo tutte la caratteristiche che piacciono ( riff solidi, linee di basso pulsanti, cantato coinvolgente ), si passa dalle atmosfere cupe di "
Swimming In Mortality" o "
The King Is Dead" a quelle più aperte - ma non troppo! - di "
Time Will Tell" e "
Not Gonna Run" passando per monoliti quali "
Eyes Of A Fallen Angel" o "
My Darkest Hour".
Insomma pur rimanendo negli ambiti del genere, il disco è sufficientemente vario e coinvolgente
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