Qualcuno lo chiama yacht rock (definizione che non mi è mai piaciuta …), ma, nonostante le generalizzazioni, diciamo che la musica dei Pearls & Flames è universalmente catalogata con l’etichetta Westcoast / AOR e cioè una forma di rock n’ roll soffice e raffinata, che ammicca al pop, al R&B, al soul e talvolta pure al prog.
Una “roba” tipicamente yankee (con numi tutelari che si chiamano Airplay, Ambrosia, Chicago, Steely Dan, Toto …) e che il duo svedese ha saputo recepire con particolare classe e competenza, emerse nitidamente prima nei Coastland Ride e poi nel primo disco del gruppo, “Reliance” del 2022.
Questo secondo “Spread your wings” conferma ancora una volta la maestria di un chitarrista sopraffino come Sven Larsson (il suo curriculum è molto ampio e prestigioso e comprende anche una pregevole carriera “solista”) e le qualità interpretative di un vocalist come Markus Nordenberg, mentre l’apporto del tastierista Tomas Coox, a differenza di quanto accaduto nel debutto, è fornito in veste di “collaboratore esterno”.
Con il contributo di altri nomi di spicco della “scena” (primo fra tutti quello di Tommy Denander) il disco è una sorta di “carezza” armonica piuttosto vivace e coinvolgente, almeno per chi concepisce suoni molto vellutati e “solari”, ottimamente rappresentati da una title-track la cui stesura originale risale addirittura al 1987, quando Nordenberg militava in una formazione denominata Heartbeat Gallery.
La testimonianza di una passione che ha basi lontane e radicate e che apre la raccolta in maniera parecchio invitante, convincendo l’astante a proseguire in un ascolto adescante per tutta la sua durata, e in cui emergono autentiche delizie sonore dal titolo “Runaway train”, “I don’t have to wait”, “Like a father and son” (con un cantato vagamente Elton John-iano), “Broken” e “The art of letting go”.
“Spread your wings” è, dunque, un eccellente esponente di quella forma di “intrattenimento” musicale che non prevede schiamazzi, aggressioni e imperiose inquietudini, e preferisce puntare su un sound edificato sull’eleganza e sulla suggestiva ariosità delle melodie, da assaporare nei momenti in cui c’è bisogno di rilassarsi e allontanare (con garbo) le ansie e le negatività del vivere contemporaneo.